Dicono che l’arte che si presta ad argomenti civili sia noiosa, pesante. Può esserlo, certo. Tuttavia, come prodotto della creatività del soggetto che la realizza per qualcuno, porta i contenuti che l’artista desidera siano per gli Altri. Direttamente da una delle reti di LIBERA, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti, si dirama l’Associazione Musica contro le mafie. Ormai alla sua decima edizione, l’associazione si premura di sostenere e valorizzare quella musica spesso considerata scomoda proprio perché socialmente impegnata. Il tema di questa edizione è #Oltreiconfini.
Le iscrizioni sono totalmente gratuite. Occorre operare poche semplici mosse, descritte sul sito (qui potete trovare il link). L’Associazione Musica contro le mafie ha a cuore l’emergenza di realtà artistiche in grado di comunicare attraverso la musica buone idee. Che magari sappiano tradursi in una buona prassi sociale. Guidati dall’ashtag #Oltreiconfini, gli autori daranno note all’inclusione, all’abbattimento dei muri, all’apertura dei porti. Dopo la chiusura delle iscrizioni (31 ottobre) le canzoni concorrenti verranno sottoposte a una prima fase di giudizio tramite social network. Questa prima votazione si sommerà al responso di una giuria studentesca e una tecnica, che individueranno 10 finalisti.
I Finalisti del Premio Musica contro le mafie si esibiranno a dicembre dal vivo alle finali nazionali a Cosenza
Il capoluogo di provincia calabrese sarà crocevia di incontri tra artisti, emergenti e di lunga data. Avranno luogo seminari specialistici e momenti di riflessione sull’attivismo. I vincitori del Premio Musica contro le mafie e del Premio speciale “La Musica Può – Under 35” verranno consegnati durante la cerimonia di consegna dei premi a Casa Sanremo, dove avranno anche la possibilità di esibirsi. Beneficeranno di una borsa di studio per migliorare la qualità artistica delle loro produzioni, nonché la possibilità di suonare in importanti Festival lungo tutta la penisola. Inoltre si esibiranno alla cerimonia di consegna dei premi a Casa Sanremo a febbraio 2020 durante la settimana del prossimo Festival della Canzone Italiana.
Gli altri finalisti non restano a bocca asciutta. Il “Premio Musica contro le mafie” gli fa avere il diritto di arrivare direttamente alle fasi finali del 1MNext, concorso che gli dà diritto a entrare a far parte della rosa di artisti del Primo Maggio di Roma. Grazie alle menzioni speciali del Club Tenco avranno diritto a partecipare ad alcuni dei festival organizzati dall’associazione. Il premio “Officine Buone” è per la musicoterapia, consistendo in un tour per gli ospedali d’Italia e l’esibizione alla Finale Nazionale di Special Stage. L’Associazione Musica contro le mafie ha la viva intenzione di aprire un collegamento tra la sensibilità sociale nella composizione artistica emergente e il destinatario del messaggio attraverso il mercato musicale.