Durante una intervista per il programma della BBC Reel Stories, Rod Stewart ha fatto delle interessanti dichiarazioni. Tra il ’59 e il ’65 partecipò alle Aldestorn Marches, organizzate dalla “Campaign for Nuclear Disarmament”. Ha ammesso, tuttavia, che il suo scopo non era propriamente far parte degli attivisti alla manifestazione.
Rod Stewart: «Lo facevo per scopare: della guerra non mi fregava nulla. Era solo ribellione, tutto qui…»
Il cantante di Faces ha parlato anche di ciò di cui non avrebbe mai potuto fare a meno: la capigliatura. Lui e i suoi amici non avrebbero mai e poi mai rinunciato alla classica acconciatura cotonata di quegli anni.
«Sulla metropolitana, a Londra, la preoccupazione principale era proteggere i nostri capelli cotonati, perché l’arrivo del treno provocava un vento terribile»
Infatti, sei o sette della sua “banda” scendevano al binario tenendosi i capelli. Ma c’è un qualcosa di cui non parla con molta… serenità, diciamo. Vestiti e igene. Già, sembra che negli anni ’60 il tutto venisse un po’ trascurato.
«Dovevi puzzare. Eri costretto a indossare dei pantaloni di velluto a coste per mesi, fino a farli diventare davvero puzzolenti. Non ci si cambiava le mutande, era disgustoso»
Probabilmente , dopo le dichiarazioni di Rod Stewart, d’ora in avanti a chi ci dirà “Ah, quanto mi mancano gli anni ’60”, risponderemo con una grassa risata.