ROD STEWART scendeva in piazza non per manifestare, ma per le manifestanti
Rod Stewart durante un concerto al Jones Beach Theater – New York, 18 giugno 2017.
Rod Stewart durante un concerto al Jones Beach Theater – New York, 18 giugno 2017.

ROD STEWART scendeva in piazza non per manifestare, ma per le manifestanti

Durante una intervista per il programma della BBC Reel Stories, Rod Stewart ha fatto delle interessanti dichiarazioni. Tra il ’59 e il ’65 partecipò alle Aldestorn Marches, organizzate dalla “Campaign for Nuclear Disarmament”. Ha ammesso, tuttavia, che il suo scopo non era propriamente far parte degli attivisti alla manifestazione.

Rod Stewart: «Lo facevo per scopare: della guerra non mi fregava nulla. Era solo ribellione, tutto qui…»

Il cantante di Faces ha parlato anche di ciò di cui non avrebbe mai potuto fare a meno: la capigliatura. Lui e i suoi amici non avrebbero mai e poi mai rinunciato alla classica acconciatura cotonata di quegli anni.

«Sulla metropolitana, a Londra, la preoccupazione principale era proteggere i nostri capelli cotonati, perché l’arrivo del treno provocava un vento terribile»

Infatti, sei o sette della sua “banda” scendevano al binario tenendosi i capelli. Ma c’è un qualcosa di cui non parla con molta… serenità, diciamo. Vestiti e igene. Già, sembra che negli anni ’60  il tutto venisse un po’ trascurato.

«Dovevi puzzare. Eri costretto a indossare dei pantaloni di velluto a coste per mesi, fino a farli diventare davvero puzzolenti. Non ci si cambiava le mutande, era disgustoso»

Probabilmente , dopo le dichiarazioni di Rod Stewart, d’ora in avanti a chi ci dirà “Ah, quanto mi mancano gli anni ’60”, risponderemo con una grassa risata.