Un titolo fantasioso e in grado di evocare già mille supposizioni. “L’Amore è Una Bicicletta Con Le Ruote Quadrate”è il nuovo album del cantautore Rossetti, pubblicato da Formica Dischi e in uscita il prossimo 14 giugno. In realtà quello che si capisce ascoltando l’album è la genuinità con cui Rossetti si affaccia alla musica. Emerge quello che forse gli è più caro: il rapporto con un pubblico. Un pubblico però che non per forza si definisce in quantità, perché Rossetti non vuole riempire gli stadi, ma si accontenta di uno sgabello di legno su un palco poco illuminato. Senza pretese, quindi, ma con la scrittura consapevole e una musica ben accostata alle parole.
La sua scuola è in effetti quella del grande cantautorato italiano: Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Pino Daniele. Ma anche influenze internazionali come gli U2 e Bruce Springsteen, mentre la presenza più grande per la sua formazione di uomo-artista è, a detta dello stesso Rossetti, Damien Rice. Un artista cioè che ha deciso consapevolmente di allontanarsi da un mondo, quello discografico, che stava diventando sempre più marcio, ritirandosi in Toscana per condurre una vita da coltivatore. Un finale da romanzo insomma, che forse racconta di lui molto di più di quanto abbiano fatto le sue canzoni.
“L’Amore è Una Bicicletta Con Le Ruote Quadrate” testimonia la genuinità con cui Rossetti si affaccia alla musica.
Non che Rossetti abbia scritto e suonato “L’Amore è Una Bicicletta Con Le Ruote Quadrate” per se stesso, alla stregua di un quaderno privato. Ma il suo approccio è stato quello di presentarsi al pubblico per come ha già trascorso questi anni di attività. Una musica la sua, che non potrebbe esistere senza il confronto diretto con l’ascoltatore. Che sia per strada, in qualche locale, nelle piazze, nell’intimità della propria casa. Così c’è un patto silenzioso tra Rossetti e il suo pubblico: “L’Amore è Una Bicicletta Con Le Ruote Quadrate” è la perfetta rappresentazione del suo creatore. Arrangiamenti musicali semplici, chitarra acustica, archi, un pianoforte a coda.
I testi invece sono costruiti con la sana consapevolezza di averne la capacità. Sono semplici ma non banali, istintivi ma non prepotenti, curati ma senza fronzoli. Si avverte tutto questo già dal singolo estratto “Piccola Foglia Di Vento”. La chitarra acustica accompagna la ricerca di se stessi con il coraggio di non abbandonarsi all’inerzia della vita. “Il Signore Delle Bombe” suggerisce già un tema sociale e politico, mentre il violino in “L’America” sottolinea il tono nostalgico ma privo di rancore per i desideri disattesi. Con “Lucifero” invece si passa a un tono più amaro con un testo più metaforico, ma la musica si fa più movimentata e saltano alla mente le ballate del Sud.
I testi di “L’Amore è Una Bicicletta Con Le Ruote Quadrate” sono costruiti con la sana consapevolezza di averne la capacità.
“L’Amore è Una Bicicletta Con Le Ruote Quadrate” è anche una frase che troviamo in “L’Amore Sbagliato”, dove toni più intimi e sofisticati tornano per raccontare la lotta solitaria di portare avanti qualcosa che invece deve finire. Qualcosa suggerisce che “Un Uomo Non è Un’Isola” è la canzone più autobiografica dell’album. Qui emerge Rossetti come compagno di vita, come padre, sottolineando in maniera poetica l’importanza delle persone e dei rapporti tra essere umani. “L’Amore è Una Bicicletta Con Le Ruote Quadrate” è un album non di compagnia, ma di riflessione e di confronto con l’altro.