Il 23 novembre è uscito “Sound my way”, il primo album di Antonio McFly Morelli. Fondatore della band Baryonyx, Antonio McFly Morelli decide di intraprendere il percorso da solista pubblicando tre singoli : “Let Me Swap”, “Dream Clouds” e “Irish Soul”.
“Sound my way” è composto da otto tracce, tutte strumentali e tutte con il pregio di differenziarsi tra loro pur rimanendo accomunate dalla presenza costante della chitarra e il costante gioco di percussioni. Antonio McFly Morelli, infatti, studia chitarra elettrica all’Accademia Musicale Lizard e sogna di diventare maestro di chitarra. Si passa da sonorità più ambient, a jazz fino ad arrivare a tracce più puramente elettroniche. Il tentativo è quello di far primeggiare la leggerezza e la semplicità in ogni traccia, portando alto l’imperativo della musica d’ambiente come musica di riempimento.
Antonio McFly Morelli, insomma, è sulla strada giusta, è dentro i binari della qualità del suono
Antonio McFly Morelli sceglie come singolo d’apertura del suo album d’esordio “Iris soul”. Chitarra elettrica e percussioni rendono il pezzo compatibile con le restanti tracce dell’album ma elementi strumentali come mandolino e flauto finale lo arricchiscono di un tocco di personalizzazione in più. È sicuramente da apprezzare il progetto musicale in sé e la scelta di sperimentare un album interamente musicale. Forse, però, se c’è un appunto da fare è che il processo creativo merita maggiore spazio.
L’idea di creare tracce strumentali brevi, evitando la ripetizione all’infinito degli stessi ritmi è un’ottima idea ma c’è bisogno di premere l’acceleratore sulla parte più empatica/emotiva dei pezzi. “Empathy”, per esempio, funziona ma appare come sovraccaricata da giochi elettronici. Antonio McFly Morelli, insomma, è sulla strada giusta, è dentro i binari della qualità del suono e quindi ha sicuramente tempo per sperimentare di più e lasciare più libera la creatività pura. In questi giorni di feste natalizie, è l’album idea da far girare mentre si addobba casa.