Che Tom DeLonge, ex voce e chitarra della punk band blink-182 fosse un appassionato di alieni è ormai cosa nota. Forse quello che non è risaputo è che il suo amore per gli alieni fosse così forte da arrivare su History Channel. Ebbene sì, a maggio il progetto “Unidentified: Inside America’s UFO Investigation” vedrà i suoi natali sul famoso canale.
La serie sarà composta da sei puntate di un’ora circa ciascuna. Il tema principale, ovviamente, sarà quello delle investigazioni sugli alieni. Compresa nella serie anche un’intervista a Luiz Elizondo, ex ufficiale militare, ora a capo della società sullo studio della vita aliena della quale Tom DeLonge è co-fondatore.
Travis Barker:«Penso che gli alieni possano esistere, ci credo, ma non dedicherei mai la mia vita a cercarli (…) lascio a lui queste cose»
Il chitarrista ha lasciato ufficialmente i blink-182 nel 2015, lasciando spazio a Matt Skiba, proprio per dare più spazio alla sua passione. Passione trasmessa anche alla stessa band: basti pensare a brani come “Alien exist” del ’99, contenuta nello storico album “Enema of the states”. La fama tuttavia non ha fermato Tom DeLonge che ha perseguito i suoi obiettivi senza comunque abbandonare la musica. Testimone il progetto “Angel & Airwaves”.
A tal proposito il batterista Travis Barker, attuale membro della band, disse la sua: «Penso che gli alieni possano esistere, ci credo, ma non dedicherei mai la mia vita a cercarli (…) lascio a lui queste cose, anche se onestamente non capisco come si possa abbandonare una band di grande successo per fare quella roba»
Infatti il cantante californiano non è solo un appassionato di alieni, ma di tutto ciò che è sovrannaturale. Dai mostri come il Bigfoot fino a tutti gli animali fantastici della mitologia. Tutto ciò che è extranormale lascia di stucco Tom DeLonge. Questo non è comunque il primo progetto che esce fuori dagli schemi musicali che mette in atto.
Già nei primi mesi del 2015 era stato rilasciato il primo numero del fumetto “Poet Anderson: The Dream Walker” che avrebbe fatto da prequel all’omonimo premiato corto animato. Oggi il ragazzo di “All the small things” presenta il suo nuovo progetto, ancora alla ricerca degli alieni, continuando a mantenere vivi i suoi sogni di bambino.