TRAILER FRIDAY: Tutti i film da vedere al cinema questo week-end
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TRAILER FRIDAY: Tutti i film da vedere al cinema [5/10]

Ben ritrovati lettori di Music.it! Un ennesimo week-end è alle porte, per molti è sinonimo di riposo, per altri di lavoro, per alcuni studio. Ma per gli appassionati di cinema, significa solo nuovi film in sala. In questo primo fine settimana di ottobre, abbiamo nuovamente una vasta scelta di prodotti molto differenti tra loro. Sto notando in queste ultime settimane l’incremento di film di autori italiani emergenti o poco conosciuti. Mi son ripromesso di avere un occhio di riguardo per queste nuove leve. Questo è il Trailer Friday, e questi sono i film della settimana selezionati per voi!


UN NEMICO CHE TI VUOLE BENE

A proposito di nuovi volti del cinema nostrano, vi segnalo il terzo lungometraggio di Denis Rabaglia, con Diego Abatantuono e Antonio Folletto. Il soggetto è molto interessante: un professore salva la vita di un giovane ragazzo, che per sdebitarsi si offre di uccidere una persona nemica a sua scelta. Reticente per la proposta, il professore vedrà entrare prepotentemente nella sua vita il giovane, che vuole a tutti i costi pareggiare i conti, essendo un killer professionista. Il film sembrerebbe calcare la linea del classico thriller, senza però abbandonare i canoni a noi cari della commedia, dovuto sopratutto a tutto un cast coinvolto, formato da Roberto Ciufoli, Massimo Ghini, Ugo Conti e lo stesso Diego Abatantuono. Rimane da capire se questi attori siano riusciti a spogliarsi delle vesti a loro consone di caratteristi. E sopratutto se il regista sia riuscito a non marcare l’acceleratore sul piano comico. A noi il giudizio.


PAPA FRANCESCO – UN UOMO DI PAROLA

Voglio subito partire con una premessa: non sono diventato un papaboy. La mia decisione è presa semplicemente da due motivi molto basilari. Il primo perché si tratta di un documentario scritto e diretto da Wim Wenders, uno dei registi di spicco del cinema internazionale. E poi perché ritengo Papa Francesco, una figura interessante da approfondire, se non altro perché grande protagonista dei nostri tempi. Dal mio personale punto di vista, prettamente areligioso, la prima motivazione è quella che mi dà più spinta a consigliarvelo.

Da grande estimatore del regista tedesco, mi sembrebbe di fargli un torto non parlando di un suo film. Wim Wenders, dai suoi esordi tra gli autori del Nuovo Cinema Tedesco, è entrato all’unanimità tra gli autori più apprezzati. I suoi film sono intrisi di un forte pensiero concettuale e filosofico, da riuscire non solo a superare gli anni che avanzano, ma a donare sempre qualcosa di nuovo allo spettatore e a chi si approccia metodologicamente al suo cinema. Questo documentario fa al caso di chi non si volesse perdere l’ultima fatica di un gran regista, tematica affascinante o no.


OPERA SENZA AUTORE

Rimaniamo in suolo tedesco, con Florian Henckel von Donnersmarck e il suo ultimo film presentato al recente Festival del Cinema di Venezia. Anche lui al suo terzo lungometraggio, dopo otto anni dal disastroso “The Tourist”, con Johnny Depp e Angelina Jolie. Ispirandosi a eventi realmente accaduti, Donnersmarck narra le vicende in tre decadi dell’artista Kurt Bernert, del suo amore per Ellie, e del turbolento rapporto con il padre di lei. Alla kermesse veneziana ha diviso la critica, tra chi lo ha ritenuto un prodotto al pari della programmazione televisiva di prima serata, e chi lo ha proclamato papabile vincitore. Dando un giudizio il più possibile oggettivo, ci troviamo davanti ad un opera abbastanza ambiziosa, non solo per la durata, ma sopratutto per tutto il contesto storico in cui è ambientato e trattato. Per chi volesse saperne di più, Vincenzo ne ha parlato approfonditamente nella sua recensione.

https://youtu.be/LGpwWfDN4sA


VENOM

Oramai non possiamo stare più di un mese senza un film di casa Marvel. Questa volta non si tratta di un prodotto della scissione Marvel/Disney, ma della Sony. La storia raccontata in questo film non ha nessun riverbero nelle vicende riguardati gli Avengers e il Marvel Cinematic Universe. Tralasciando le varie divergenze produttive, che annoiano non poco la questione, siamo di fronte a un film dedicato a uno degli antagonisti più amati del Bimbo-Ragno. Venom, il violento simbionte alieno, e il suo alter-ego umano, Eddie Brock, erano già apparsi sul grande schermo, nel terzo film della trilogia originaria di Sam Raimi.

I fan di Spider-Man non avevano mandato giù la rappresentazione del nemico giurato di Peter Parker, così che già da tempo si vociferava la possibilità di uno spin-off a lui dedicato. Dopo 11 anni, eccoci accontentati, con Tom Hardy nel ruolo di Brock, e Ruben Fleischer, regista del fenomenale “Benvenuti a Zombieland”, dietro la macchina da presa. Le prime critiche sul film non sono state positive, ed è stato addirittura accostato ai grandi flop dei super-hero movies, come “Fantastic Four” del 2015. Tuttavia, la curiosità è tanta, e anche il grande grado di evasività di questo genere di film. Quindi, per chi volesse un film d’intrattenimento, Venom fa al caso suo. Ve ne parlo meglio in questa recensione.


THE WIFE – VIVERE NELL’OMBRA 

Tratto dal romanzo di Meg Wolitzer, con “The Wife“, del regista svedese Björn Runge, chiudiamo questa selezione cinematografica settimanale. Il film in questione tratta un tematica simile a “Big Eyes” di Tim Burton e “Fur” di Steven Shainberg, molto in linea con il contesto sociale e politico contemporaneo. Ovvero la storia di donne artiste che hanno vissuto all’ombra della fama dei loro mariti, che si son presi il merito delle loro creazioni. La protagonista in questione è Joan Castleman, che ha vissuto una vita dentro una fortezza costruita dall’ego di suo marito, lo scrittore di fama internazionale Joe Castleman.

Trovandosi davanti alla consegna del Nobel per la Lettatura, la donna dovrà fare i conti con il grande segreto che porta da anni dentro di sé, e la volontà di essere riconosciuta in quanto vera fautrice dei romanzi del marito. Questa storia vivida di attualità ha il volto di una delle attrici più meritevoli degli ultimi anni, Glenn Close. La critica già parla di un meritato Oscar, dopo sei nomination passate, vista la grande interpretazione svolta in questo film. Incrociamo le dita.