Indimenticabile il servizio di Striscia la Notizia che un anno fa aveva fatto indignare il web. Poco dopo la fine del Festival di Sanremo, la redazione di Antonio Ricci aveva collezionato diversi video di concerti in cui il trapper romano sembrava aver perso totalmente il lume della ragione.
Ecco il video di Striscia la Notizia in cui Achille Lauro sembra aggredire il pubblico durante un live
Parte del video in questione è stato ripescato qualche giorno fa da Antonio Tonelli, deputato leghista segretario generale aggiunto del SAP (n.d.r. Sindacato Autonomo di Polizia). Lo ha pubblicato su Twitter insieme alla seguente dichiarazione:
ECCONE UN ALTRO!
Achille Lauro “il grande artista”, definisce “frustrati e falliti” i Carabinieri, che fanno il loro lavoro.
Dalla dichiarazione pubblicata da Antonio Tonelli si capisce solo che Achille Lauro è a favore della legalizzazione di droghe leggere
Achille Lauro: «Ieri al Festival di Vulci, vicino Montalto di Castro, è successo qualcosa di veramente raccapricciante, imbarazzante e disgustoso, al limite dell’umanità. E non parlo della tremenda alluvione, che purtroppo ha impedito l’esibizione a tutti gli artisti, parlo dei carabinieri che sostavano fuori dal festival. Ho assistito personalmente a perquisizioni, fatte alle quattro del pomeriggio, a dei bambini che avevano semplicemente delle cartine in tasca. Perquisizioni fatte da quarantenni e cinquantenni, carabinieri frustrati e falliti, che se la prendono con dei bambini che vanno a vedere tranquillamente un concerto, terrorizzandoli e calpestando la cultura, l’arte e l’espressione artistica. Tutto ciò per due canne di merda».
È lecito domandarsi se sia necessario che Achille Lauro fosse a conoscenza del tasso di sequestro di droghe sintetiche durante pubblici eventi. Sull’onda di Antonio Tonelli, è emersa anche l’indignazione di Massimiliano Zetti, leader di SIM Carabinieri (n.d.r. sindacato, italiano, militari).
Ecco cosa ha detto Massimiliano Zetti ad Adkronos
di Achille Lauro
«Se si verificassero altri episodi del genere non escludiamo in futuro di fare denunce costituendoci, in quanto sindacato, parte civile, perché la situazione è diventata intollerabile. È vilipendio. Continueremo a riproporre agli studenti il nostro capitano Ultimo e il maresciallo Giangrande, medaglia d’oro. Il 15 febbraio saranno in accoppiata per la legalità. Oggi si deve combattere una battaglia culturale».
Insomma, a nulla sono valse le performance e le dichiarazioni di Achille Lauro, tutte intenzionate a lanciare un messaggio di non violenza, contro ogni machismo tossico (clicca qui per leggere la nostra analisi dell’esibizione di Achille Lauro a Sanremo). Nel video di Striscia la Notizia, il trapper e il suo amico e produttore Boss Doms dicevano anche che l’uso di stupefacenti fosse fondamentale per la loro creazione artistica. Come è vero dal 1968 a questa parte. Senza neanche scomodare il poeta romantico inglese Samuel Taylor Coleridge.
Ancora non c’è una risposta ufficiale da parte di Achille Lauro allo sdegno delle forze dell’ordine
Dopo essere stato indiscutibilmente il vincitore morale di Sanremo con la sua teatrale esibizione, il rilancio di una notizia del genere rischia di danneggiare la sua immagine pubblica. E, soprattutto, rischia di polarizzare di nuovo il popolo del web in aggressivi schieramenti da stadio. Junior Cally ne rimase vittima ancor prima dell’inizio del Festival di Sanremo. Ma Achille Lauro è già sopravvissuto alla bufera di “Rolls Royce”. E magari ‘se ne frega’.
https://youtu.be/Yb_G5mvc_T4