Una scena del video "Milano non sei il mare" di Willy Damasco.
Una scena del video "Milano non sei il mare" di Willy Damasco.

WILLY DAMASCO: “Stasera mangio gli ossibuchi”

Tu mantieni l’anonimato e noi manteniamo le nostre tradizioni. Non sarai tu a non farcele rispettare. Raccontaci un aneddoto imbarazzante che riguarda il tuo rapporto con la musica.

Aneddoto imbarazzante… Anni fa avevo una ragazza che mi praticava del sesso orale (non usa proprio questi termini, ma siamo in fascia protetta, ndR) in regia mentre i cantanti erano in sala prese a fare le take di voce.

Dimmi, dove nascono le tue ispirazioni musicali? Anche il luogo ha la sua importanza.

In auto mentre guido solitamente, sulla A4.

Per il momento sono usciti 4 tuoi singoli, ognuno dei quali ha riscosso grande successo. Quale credi sia stata la chiave che ti ha aperto la porta della popolarità?

Non sono assolutamente popolare. Madonna è popolare, dovreste chiedere a lei quale sia la chiave per aprire le porte della popolarità.

Di te si sa ben poco, e sicuramente stai riuscendo ottimamente nel tuo obbiettivo di mantenere l’anonimato. Qual è la ragione artistica per la quale lo stai facendo?

Non è sempre bello esporsi fisicamente, ed esporsi musicalmente talvolta è più semplice.

Da poco è uscita la nuova versione di “Milano non sei il Mare” con Nikki. Avete faticato a trovare sintonia oppure è stata alchimia spontanea?

Nessuna fatica a trovare la sintonia: passava “Milano non sei il Mare” appena uscita, in radio. Allora ci siamo sentiti. È una persona squisita.

Tra quanto avremo la possibilità di ascoltare un album firmato Willy Damasco? Aprici una piccola finestra sul futuro.

Stasera mangio gli ossibuchi

Credi che il mondo musicale sia in ascesa o in discesa rispetto agli anni passati? La tecnologia e i social creano nuovi fenomeni o rischiano di far annegare tra i molti chi ha talento?

Un declino incredibile, ma va bene così. Ci sono voluti 200 anni per riuscire a capire Johann Sebastian Bach e a considerarlo il compositore più geniale mai nato. Oggi non siamo pronti alla musica, siamo solo pronti all’abuso, in qualsiasi ambito.

Abbiamo concluso, o meglio io ho concluso con le domande. Ti lascio qualche riga per aggiungere un tuo pensiero prima di salutarci.

Gli ossibuchi in umido con il prezzemolo si distendono soffici su un letto di risotto allo zafferano.

Exit mobile version