“Esagerato”: nove lettere, nove canzoni, nove diverse foto nella copertina. Stiamo parlando dell’album d’esordio diretto, genuino e autobiografico del cantautore napoletano trapiantato a Milano Lelio Morra. In “Esagerato” l’Amore è il vero protagonista e il cantautore ce lo racconta nelle sue diverse sfumature, nelle varie fasi del suo scorrere per poi lentamente finire. Classe 1986, Lelio Morra a diciannove anni forma la sua prima band, gli Eutimìa, con la quale nel 2005 vince il Premio De André. Nel 2009 decide di partire per la Francia sulla scia delle note dei Beirut, suonando in strada e scrivendo canzoni da lontano.
Dopo tre mesi torna in Italia e fonda i JFK & La Sua Bella Bionda, con cui pubblica l’album “Le Conseguenze dell’Umore” e si esibisce in più di 400 concerti in meno di tre anni lungo tutta la penisola, spesso in apertura ai concerti di Perturbazione, Tiromancino, Jamiroquai.
Focus centrale di “Esagerato” è la fine di un’importante storia d’amore «uccisa dalle lacrime» come canta nella traccia che apre l’album “Giganti”; un brano intenso in cui i ricordi e i rimpianti si mescolano con alle spalle un’immagine di Napoli eccezionalmente innevata. È evidente sin da questo primo brano come la tradizione musicale italiana si sposa alla perfezione con un’attitudine legata alla contemporaneità.
In “Esagerato” l’Amore è il vero protagonista e Lelio Morra lo racconta nelle sue sfumature, nelle varie fasi del suo scorrere per poi lentamente finire
“Giganti”, incisa su nastro ai Bach Studio di Toto Cutugno, racchiude un concetto che torna più volte all’interno del disco: un amore che ha lasciato delle ferite, dei segni indelebili, non si può dimenticare. Nel corso dell’album, però, il cantautore sembra ritrovare il lume della ragione; infatti il doloroso ricordo di ciò che è stato, il trauma provocato dalla fine della suddetta storia d’amore viene superato solo all’altezza della settima traccia, “Gli Aeroplani”; con questo brano l’artista sembra abbandonare il desiderio di tornare assieme alla sua amata, arrivando ad affermare «sto bene solo quando non ti ho davanti».
Dal marcato e incisivo timbro vocale Lelio Morra trae ispirazione da diversi cantautori contemporanei e non, ma non si tratta di riascoltare qualcosa di già fatto o sentito. “Esagerato” oltre ad essere molto descrittivo, è un album che si può ascoltare in qualsiasi momento, che mette di buon umore, gustoso. In questa nuova avventura Lelio Morra si è fatto accompagnare da tre musicisti con un background artistico di tutto rispetto. Si tratta di Roberto Dellera (Afterhours, The Winstons), Lino Gitto (The Winstons) e Gianluca De Rubertis (Il Genio). Dunque, un album gradevole e molto orecchiabile, che fa venire voglia di cantare, battere il piede e danzare; inoltre fa venire voglia di ondeggiare sui quei ritmi ammiccanti e allegri, ritornelli efficaci e quelle sonorità spiccatamente mediterranee e spensierate.