Durante una Live su Instagram, Matt Bellamy dei Muse ha incuriosito i fan facendo ascoltare un minuto di un brano, presumibilmente facente parte della futura discografia della band britannica. A far esplodere l’entusiasmo non è stato tanto dall’uscita di un nuovo brano dei Muse, ma di che sonorità sembra essere dipinto. Infatti, ascoltando il breve estratto – accompagnato in headbanding sfrenato dal figlio di Matt Bellamy – si ascoltano sonorità molto più rudi e graffianti rispetto al classico sound della discografia dei Muse. Non parliamo di vero e proprio metal, ma le cose potrebbero farsi davvero interessanti.
Matt Bellamy e i Muse, cosa bolle in pentola?
Il brano in questione potrebbe far parte del continuo ideologico dell’ultimo album dei Muse “Simulation Theory” del 2018. Matt Bellamy aveva annunciato l’anno scorso che sarebbe tornato in studio di registrazione insieme ai suoi compagni durante l’anno corrente, e così sembra esser stato. I fan hanno già battezzato il nuovo brano con il titolo “Won’t Stand Down”, chissà se rimarrà il titolo ufficiale. Il frontman aveva rilasciato alcune dichiarazioni sulla possibilità di nuove pubblicazioni alla rivista NME.
«Mi piace l’idea di resettare completamente e tornare da dove veniamo. Probabilmente entreremo in studio l’anno prossimo per fare un nuovo album di qualche tipo e poi faremo un tour dopo, a seconda delle restrizioni di viaggio»