Albano Carrisi, per i più Al Bano, è stato inserito nella lista nera dell’Ucraina. Il Ministero della Cultura ucraino lo ha inserito nella black list indicandolo come minaccia alla sicurezza nazionale assieme ad altre 147 persone. Decisione presa in merito alle parole di Al Bano a proposito Vladimir Putin, che ha dichiarato a suo avviso, essere stato perfetto nella guerra in Siria. La scelta arriva repentina e il cantante nostrano, come tutti noi, dichiara la sua perplessità: «Giuro che per me è un fulmine a ciel sereno, semplicemente non ho mai fatto niente né contro l’Ucraina né contro nessun altro paese al mondo». Il cantante che tuttora come in passato ha riscosso grande successo nell’Est Europa e in Russia, adesso risulta nemico pubblico.
La lista degli individui considerati una minaccia, in Ucraina, viene compilata da diversi organi prima di essere approvata. Tra questi ci sono: il consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, i servizi di sicurezza ucraini, il consiglio della tv e Radio nazionali. Assurdo pensare come il cantante che da una vita canta di pace e amore, ora sia considerato alla stregua di un potenziale terrorista. Pensare che proprio l’Unione Sovietica e l’Europa dell’Est sono stati il palco che dopo anni ha fatto riavvicinare Al Bano a Romina Power. La storica coppia ha conquistato migliaia di persone con i loro brani. Tra i più celebri “Felicità” e “Nostalgia Canaglia”, che sono stati in grado di abbattere ogni tipo di barriera linguistica.
La cosa più demenziale che c’è al mondo è la guerra (…). Bisognerebbe depennare il sostantivo dal vocabolario.
L’artista inoltre mantiene la sua linea di pensiero. A proposito del presidente russo ha aggiunto: «Di Putin penso che abbia fatto un gran bel lavoro per la Russia, ma non entro nel merito». Sempre per ANSA inoltre, continua: «Ho visto come si è comportato durante il periodo della Siria, il caos in Siria, e devo dire che è stato a mio avviso perfetto. Ha bloccato Obama che voleva dichiarare guerra alla Siria, è stato lui a bloccarlo». Ma il nostro Albano Carrisi non è rimasto insensibile all’argomento della guerra, e alla domanda sulle vittime della Siria per la quale Mosca è accusata, ha risposto: «La cosa più demenziale che c’è al mondo è la guerra (…). Bisognerebbe depennare il sostantivo dal vocabolario».
L’accusa, ad Al Bano però non è andata giù, e dopo aver ragionato dichiara ai microfoni di Radio2 Rai: «Addirittura potrei attentare alla sicurezza nazionale, ma stiamo dando i numeri?». Il cantante pugliese forte dei suoi principi continua: «Ho cantato anche per il loro presidente e non riesco a capire da dove nasca questa cosa». Infine, considerando il fatto che quella su Putin non è stata una dichiarazione spontanea ma la risposta ad una domanda, conclude: «Se mi fanno una domanda avrò il mio diritto di rispondere come la penso. Ma questo non vuol dire che sono contro l’Ucraina (…). Mi aspetto anche delle scuse!»