Alex Cremonesi, storico fondatore e membro dei La Crus, pubblica un album solista. Per modo di dire, perché in questo lavoro non è propriamente solo. Nel nuovo disco “La Prosecuzione Della Poesia Con Altri Mezzi” ci sono ben trentasei collaborazioni. Con artisti dell’elettronica attuale e della generazione di Alex Cremonesi. Questa sperimentazione fonde contributi sonori e vocali provenienti dai suddetti collaboratori. La cosa interessante è che sembrano provenire da una sola mente, anziché trentasei. Un bel filo conduttore, sia nei testi, tutti di Alex Cremonesi legati alla psicoanalisi, sia nella parte strumentale, che è predominante in tutto il disco. Poche parole, ma incisive, e tanta musica. In diciassette brani taciturni, introversi, ma che lasciano intendere alla perfezione il concetto stilistico dell’autore, con frasi mirate. Il titolo dell’album parla chiaro, e i testi confermano che parliamo di piccole poesie, portate sul disco sotto forma di canzone, ma con un’aura diversa.
Alex Cremonesi e le collaborazioni in questo disco, tra influenze del passato e generi moderni
È quasi impossibile, in una recensione, poter nominare tutti gli artisti che sono intervenuti in questo disco. E citarne solo alcuni non sarebbe propriamente giusto. Quello che possiamo dire è che influenze del passato e generi moderni si intrecciano e danno vita ad un lavoro molto interessante. Soprattutto come concept. Però, alcune citazioni vanno fatte, per presentarvi al meglio “La Prosecuzione Della Poesia Con Altri Mezzi”, e come è strutturato. Altrimenti non riusciremmo ad esporlo. Ad esempio, Luca Lezziero, già autore per i La Crus, insieme al più contemporaneo Bienoise, mandano le loro proposte per il brano che apre l’album. “Interstizio 2” è l’opening, una delle poche tracce del disco in cui Alex Cremonesi non aggiunge parti vocali. Un gradevole insieme di suoni e note. Stefano Giovannardi, Davide Invena e Lagash firmano il brano “Desiderio I”. Il primo a presentare un testo, scelto tra i cinque proposti da Alex Cremonesi.
Gli artisti in featuring mandano il proprio contributo, a livello di interpretazione del testo o per la traccia musicale
Per dare vita all’album, gli artisti intervenuti potevano fornire una parte strumentale senza limitazioni di tempo, timbro o melodia. Ed interpretare uno dei testi disponibili. Nascono così anche “Desiderio I 2”, “Desiderio IV”, “Desiderio IV 2”, “Desiderio IV 3” e “Desiderio IV 4”, con testo in comune ma diversamente interpretato. In base all’artista che partecipa e manda il proprio contributo, sia a livello di interpretazione del testo, sia per la traccia musicale, ascoltiamo brani differenti. Così troviamo anche Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica, nel brano strumentale “Interstizio 3”. Realizzato insieme a David Tomat, risulta un brano affascinante e misterioso. La title track di “La Prosecuzione Della Poesia Con Altri Mezzi”, è presente in quattro versioni. Sarah Stride canta la seconda versione, più psichedelica. La base ritmica di “Please Close Your Es” chiude il disco, con un vociare tenue di sottofondo, ad accompagnare l’ascoltatore fino alla fine del disco.