BRITNEY SPEARS: in arrivo un documentario prodotto da NETFLIX
Britney Spears durante i'X Factor Final Four Party. Foto Shutterstock di Kathy Hutchins.
Britney Spears durante l'X Factor Final Four Party. Foto Shutterstock di Kathy Hutchins.

BRITNEY SPEARS: in arrivo un documentario prodotto da NETFLIX

Tutti la conosciamo per il successo planetario di “Toxic”, “Babe One More Time” o “Womanizer”, brani che hanno fatto ballare e sognare generazioni di adolescenti. Lei è Britney Spears, icona pop americana dal passato turbolento e chiacchierato.

Ed è proprio la sua vita perennemente sotto i riflettori ad aver attirato ancora una volta l’attenzione di registi e produttori, affascinati dai potenziali incassi che potrebbero certamente ottenere grazie al nome della popstar.

Questa volta, dopo il successo di “Framing Britney Spears”, è la volta del colosso Netflix. Sotto la regia della celebre Erin Lee Car, pare che verrà prodotto un nuovo documentario sulla bella Britney Spears. La notizia arriva direttamente da Bloomerg, anche perché dopo il successo del film passato, il nome della cantante sembra quello giusto su cui puntare.

Netflix è al lavoro su un documentario che racconta la vita di Britney Spears

“Framing Britney Spears”, prodotto dal New York Times, ha raccontato la brutta situazione familiare che vive l’artista, riguardante la nota questione del controllo sul suo patrimonio ad opera del padre. A migliaia sono state le persone che si sono mobilitate a sostegno di Britney Spears, per esprimere solidarietà e sdegno.

Probabilmente Netflix vuole toccare nuovamente l’argomento, anche e soprattutto alla luce dei nuovi sviluppi giudiziari e non solo. Ricordiamo che tutta questa storia del patrimonio e della gestione paterna, è iniziata quando la popstar, agli inizi degli anni 2000, ebbe una grave crisi di nervi e fu sottoposta ad un trattamento sanitario obbligatorio.

A seguito di questi eventi, per evitare problemi aggiuntivi, il tribunale assegnò a Jamie Spears, padre di Britney, la conservatorship: cioè l’amministrazione e la tutela dei beni della figlia. Tuttavia questo strumento, che inizialmente era temporaneo, divenne a seguito di una ulteriore pronuncia del tribunale, permanente.

“Framing Britney Spears”, prodotto dal New York Times, ha raccontato la brutta situazione familiare che vive l’artista

D’altronde la Spears in quel periodo sembrava aver perso totalmente i freni inibitori. Celebre fu l’episodio dell’ottobre del 2007 quando, uscita da un parrucchiere di Los Angeles dove la parrucchiera si rifiutò di rasarle il capo, prese un rasoio e si tagliò tutti i capelli rimanendo pelata.

Sempre durante il 2007 la diva perse la custodia dei figli anche se, le motivazioni della sentenza non furono mai rese note. In un quadro del genere, non si fatica a comprendere come mai il patrimonio inestimabile della cantante fosse stato affidato al genitore.

Tuttavia pare che Jamie abbia esagerato e che, a distanza di più di dieci anni, renda la vita di Britney Spears impossibile. Ecco come mai tanti fan si sono mossi per aiutare la beniamina del pop, condividendo sui social tutto il loro affetto e la loro vicinanza. Da tutto ciò è nato anche un movimento, il “Free Britney”: liberate Britney!

Non possiamo sapere su cosa verterà il documentario di Netflix, se sarà sulla questione illustrata o su altro. Sicuramente qualsiasi aspetto riguardante l’icona del pop attirerà l’attenzione di tutto il mondo. Amanti della musica e non.