Chi l’ha detto che la quarantena significhi non avere contatti in assoluto? Si è passati dalla maledizione dei social network alla loro benedizione. Grazie web per tenerci tutti insieme in una comunità virtuale. In barba al Coronavirus e alla crisi che sta portando anche al mondo dell’arte, Calcutta e Tommaso Paradiso si sono incontrati e ne hanno combinata una delle loro. In diretta streaming ovviamente, in assoluta ottemperanza del decreto-legge.
«Si sta bene a casa. Io riesco a fare le cose meglio a casa, riesco a scrivere meglio a casa che in un bar», dice l’ex Thegiornalisti all’inizio della diretta su Instagram di ieri sera, 11 marzo. Quindi insieme a Edoardo D’Erme scrivono una canzone in diretta. Nessuno avrebbe mai voluto sapere cosa ci fosse dietro al processo creativo. Cullarci nell’illusione che i cantautori si lascino cullare dalle ispirazioni geniali era una credenza davvero rassicurante. L’unica nota realistica è il bicchiere di vino da cui sorseggia amabilmente l’autore di “Non avere paura”.
Prosegue stasera l’appuntamento su Instagram con Calcutta e Tommaso Paradiso
Ma i due coraggiosissimi autori scelgono di mettersi a nudo anche da questo punto di vista. Chiedono aiuto dal pubblico, per «fare qualcosa che ha a che fare con la speranza di rifiorire tutti insieme», dice il cantante di Prati. «Però senza entrare nel banale», risponde l’autore di “Paracetamolo”. Tra una risata e l’altra, la speranza si fa ministro, dentro la TV. Per niente banale.
L’operazione di brainstorming tira avanti per due buoni quarti d’ora, tra risate e coinvolgimento attivo del pubblico da casa. Ovviamente, neanche due autori prolifici come Calcutta e Tommaso Paradiso riuscirebbero a finire una canzone in così poco tempo. Infatti, stasera alle 18.30 ci sarà un secondo incontro per terminare ‘sto pezzo (cit. Tommaso Paradiso). Alla fine dei giochi, #lamusicanonsiferma neanche per i due cantautori indie. Prima che sia terminata la quarantena avremo già pronta una canzone che ci faccia sorridere malinconicamente dei tempi del Coronavirus.