CAPITOLO 21: "Il lavoro fatto bene non ha prezzo, questa è la nostra filosofia"
Marcello Stride e Mattia Maccioni, membri della band Capitolo 21.
Marcello Stride e Mattia Maccioni, membri della band Capitolo 21.

CAPITOLO 21: “Il lavoro fatto bene non ha prezzo, questa è la nostra filosofia”

Ciao Capitolo 21 e benvenuti su Music.it! Prima di iniziare con le domande, ci piacerebbe conoscere un vostro aneddoto imbarazzante che non avete mai svelato a nessuno.

Ciao e grazie per il benvenuto. Aneddoto imbarazzante? Domanda difficile. Difficile sceglierne uno, forse facciamo prima a dire che siamo noi stessi imbarazzanti come persone e questo perché ne combiniamo sempre di tutti i colori. Ma tranquilli, stiamo migliorando!

Due ragazzi con la stessa passione per la musica: quali sono state le strade che vi hanno fatto incontrare?

Ci siamo conosciuti casualmente attraverso degli amici in comune, nella scuola di musica che abbiamo frequentato a Firenze. Quale migliore occasione per fare due chiacchiere e, viste le tante idee condivise, abbiamo deciso di intraprendere questo progetto. Senza pensarci troppo, ci siamo subito ritrovati in sala prove e da quel momento non ci siamo più fermati.

Perché la scelta del numero 21?

Capitolo 21 ha un significato più profondo di quello che si possa immaginare. Non abbiamo mai spiegato il significato perché siamo molto gelosi della nostra intimità e dei nostri segreti, ma ricordiamo la sera in cui abbiamo scelto questo nome con grande divertimento. Eravamo nella nostra sala prove, birre alla mano e una lavagna. Lascio a voi l’immaginazione di cosa possa essere successo.

Quali sono stati i vostri artisti o gruppi di riferimento e quanto hanno influito sulla vostra musica?

Ci sono alcuni gruppi che hanno influito seriamente sul nostro modo di scrivere. Uno su tutti i Muse. Il loro modo di mescolare il rock alle sonorità moderne e i continui richiami alle sonorità classiche ci sono sempre piaciuti. Poi sicuramente hanno influito artisti più pop come Luciano Ligabue, Kings of Leon, Negrita e molti altri. In che modo hanno influito su di noi? In realtà non sappiamo darvi una risposta precisa, possiamo dire di aver ascoltato tanto e di conseguenza abbiamo cercato di prendere sempre vari spunti per poi creare il nostro sound.

“Una notte come tante” è il vostro nuovo singolo ed è rivolta a tutti gli artisti emergenti che sono disposti a suonare nonostante le circostanze. Quale messaggio volete far passare?

Il messaggio è molto semplice ed è rivolto a chiunque, sia nel mondo della musica che in
altri mondi lavorativi. Portare a termine nel miglior modo possibile qualsiasi cosa si stia facendo, sia davanti a dieci persone che a centomila. Il lavoro fatto bene non ha prezzo, questa è la nostra filosofia.

Uno sguardo, quello che colora tutto e fa tornare la primavera. Quali sono gli altri motivi che danno forza e stimolano la vostra passione?

Motivi che stimolano la nostra passione? La vita in generale. Abbiamo una visione molto
pessimistica della vita, pensiamo sia troppo breve per accontentarsi. Abbiamo deciso di
provare a fare della nostra passione un lavoro per levarci ogni tipo di dubbio e non rischiare di ritrovarci tra 20 anni pieni di rimorsi. Se il destino ci sarà amico non lo sappiamo, quindi ci lanciamo. Questo è lo stimolo più grande.

Parliamo del rapporto con il vostro pubblico: c’è qualche episodio che vi piacerebbe ricordare?

Ricordiamo con grande affetto un live al Tunnel Club di Milano. E’ stata un’emozione incredibile. Abbiamo ancora i brividi. Il locale strapieno era per noi una novità assoluta e siamo subito partiti con una cover, “Impressioni di settembre” della Premiata Forneria Marconi (PFM). Una volta spente le luci, la gente, con le torce dei cellulari, illuminava le nostre facce incredule e cantava a squarciagola. Incredibile, fu semplicemente incredibile.

“Una notte come tante” è la dimostrazione di quanto sia importante per voi il fare musica. Quali sono i vostri prossimi obiettivi?

I nostri prossimi obiettivi sono non fermarci mai. Stiamo portando a termine la produzione di nuovi pezzi e non vediamo l’ora di poter far sentire alla gente i nostri più grandi sacrifici. Desideriamo condividere con loro la nostra energia durante i live, che per noi sono vitali. Naturalmente ci sono in programma tante belle cose di cui però ancora non possiamo parlare, speriamo di farlo presto perché ci sarà da divertirsi molto.

L’ultima parola la lasciamo a voi, potete aggiungere ciò che preferite: Capitolo 21 è il vostro momento!

Non ci soffermiamo molto, salutiamo tutti i lettori e, se saranno curiosi di conoscerci, siamo a loro disposizione. Ci auguriamo che riescano ad apprezzare il nostro essere semplici ma soprattutto che apprezzino le nostre canzoni. Per il resto, niente di più. Un bacione a tutti.