“Arrivederci Emilia” esce il 6 settembre 2018 per la New Model Label.
Sembrerà un’ovvietà, ma non tutti hanno la stoffa per essere bravi cantautori. Scrivere da soli le proprie canzoni è un atto di grande coraggio, che richiede altrettanto grande talento. Senza coraggio, si raccontano ovvietà; senza talento, non si arriva al cuore. Daniele Castellani è un caso particolare: non sono riuscito a capire se abbia talento e coraggio, o soltanto coraggio. Vi spiego.
“Arrivederci Emilia” è un disco di sette brani, scelti tra 25 perché particolarmente rappresentativi dello stile dell’autore. Se in certi momenti le immagini descritte sono ricche di significato e fanno eco a certe suggestioni di battistiana memoria, in altri le parole del testo sembrano utilizzate a caso senza nemmeno rispettare una metrica precisa. Per esempio: “…ma Jessica Lange… e tutto il resto che cavolo è?”.
Non c’è niente in “Arrivederci Emilia” che proietti Daniele Castellani nel futuro, o quantomeno nel presente.
Si conclude così il testo della canzone “Oslo”, che apre il disco. Non ho proprio idea di che cosa c’entri Jessica Lange in una canzone che parla di salmoni affumicati, birre calde e scelte poco ponderate per colpa dei voli last minute. È come se Daniele Castellani fosse schizzato fuori da una macchina del tempo, che lo ha trasportato ai giorni nostri direttamente dagli anni ’70: nelle sue canzoni permane un sapore di vecchio, di superato, di ingiallito, come i poster dei Nirvana nella canzone “Maledetti Posters”.
Non c’è nulla di nuovo o di originale in “Arrivederci Emilia”, ma d’altro canto non si percepisce alcuna intenzione o presunzione di rivoluzionare la musica cantautoriale; i testi sono un continuo rimando al passato, ai ricordi, al passare del tempo che muta i profili delle città e il cuore delle persone. Nulla, dunque, che proietti Daniele Castellani nel futuro, o quantomeno nel presente.
Molto interessanti sono invece le immagini rievocate in “Fantastici Poemi”, una canzone che racconta delle estati in cui, da bambino, era costretto a restare a casa per via di una salute cagionevole e trasformava ogni oggetto in una storia. Per farla breve, ritengo che Daniele Castellani sia un bravo cantautore, che purtroppo si è messo a fare musica nel decennio e nel secolo sbagliati.
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DANIELE CASTELLANI
ARRIVEDERCI EMILIA
6 settembre 2018
New Model Label
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