FABIO2U: "Noi artisti abbiamo una responsabilità verso i nostri fan"
abio2U, il primo cantante italiano di musica K-Pop ad essere riconosciuto a livello internazionale.
abio2U, il primo cantante italiano di musica K-Pop ad essere riconosciuto a livello internazionale.

FABIO2U: “Noi artisti abbiamo una responsabilità verso i nostri fan”

Ciao Fabio2U, benvenuto su Music.it Sai, a noi piace iniziare in maniera un po’ particolare. Racconta ai lettori il momento più strano e imbarazzante che ti è capitato durante il tuo percorso artistico. MI raccomando, che sia inedito!

Quest’estate ero in macchina come al solito con il volume dello stereo abbastanza alto. Il finestrino era aperto e al semaforo rosso di fianco a me si fermano due ragazze che quasi intimidite sorridono e mi guardano. Ad un certo punto una delle due esclama: “Allora sei davvero matto come si vede in tv e sui social!” Stavo cantando a squarciagola la canzone di Cristina d’Avena ‘Alvin super star’ con tanto di coreografia. Ero davvero fomentato!

Cosa vuol dire fare K-pop in Italia? Ossia, come hai mischiato le due diverse culture, per renderle un prodotto unico?

Nonostante attualmente la musica K-Pop sia il genere più in voga nel resto del mondo, in Italia le radio la guardano ancora un po’ con diffidenza. Mi sento un po’ una Ferrari che gira per le strade del centro di Roma. Per fortuna ci sono format televisivi innovativi, come per esempio All Together Now, che mi ha voluto fortemente tra i giudici del programma.

A questo punto, mi viene automatico chiederti le tue influenze. Quali idoli ti hanno guidato verso la crescita musicale?

Io ascolto molto gli artisti pop e K-Pop più forti al mondo: da Taylor Swift a Lady Gaga, passando per i BTS alle BlackPink. Come avrai notato, sono tutti artisti che hanno brani pieni di energia. Mi piace trovare nella musica il pezzo che mi carica. Uno dei miei preferiti è “Bang Bang” di Jessie J e Ariana Grande.

E dobbiamo assolutamente farti gli auguri per il tuo “compleanno artistico”. Il tuo nuovo singolo “The Christmas Gift” è uscito il 26 novembre, esattamente 6 anni dopo il tuo esordio con “Eternity” nel 2013. Non è un caso, vero? Forza, compito in classe: fammi il riassunto di questi 6 anni!

Io e i compiti in classe non andavamo tanto d’accordo… ma per te lo faccio volentieri. Decidere di diventare cantante è stata una vera vocazione. A febbraio del 2013 ero al teatro Ariston, tra gli spettatori del Festival di Sanremo. Vedendo esibirsi i big in gara, ho sentito davvero la voglia di salire su quel palco e cantare. Ero fortemente determinato! Così dopo qualche mese uscì il mio primo singolo: “Eternity”. Grazie al notevole riscontro del brano su YouTube, un manager delle Filippine mi contattò sui social per propormi un tour, partito proprio dalla capitale Manila.

Un inizio col botto!

Dopo tre mesi, catapultato improvvisamente su palchi di fronte a migliaia di persone, è iniziato il mio successo tanto che, l’anno seguente arrivò l’occasione di duettare con due pezzi forti come il rapper filippino Bassilyo e la star americana Snoop Dogg: un’esperienza che mi ha dato davvero grandi soddisfazioni. Ora, dopo sei splendidi anni, sono per la seconda volta uno dei giudici di All Together Now al fianco di Michelle Hunziker e J-Ax.

A chi è dedicato questo nuovo brano? Verso chi hai voluto indirizzare maggiormente la frase “This time I’ll be your Christmas gift”?

Dopo sei anni di bellissime emozioni, ricevute in particolare dai miei Fabiolous Fan, ho deciso di fare qualcosa per loro. Con il regista del videoclip “This Christmas Gift”, Daniele Barbiero, abbiamo deciso quali dei fan andare a trovare, e fargli davvero una sorpresa. A volte basta un piccolo gesto per far felice dei ragazzi che ti amano, e noi artisti abbiamo una responsabilità verso i nostri fan ben precisa: farli stare bene. Un nostro piccolo gesto per loro può valere molto.

Cosa non deve assolutamente mancare in un tuo brano? Qual è la ricetta di Fabio2U per creare la traccia perfetta?

Sicuramente non deve mancare l’energia! È fondamentale, perché è ciò che contraddistingue i miei brani. Io sono un tipo ‘super happy’. E questo è il mio modo di trasmetterlo a chi mi ascolta. Questa energia unita alla conoscenza dei nuovi sound usati nel mondo, è la mia miglior ricetta per creare la traccia perfetta.

E come abbiamo detto, sei anche giudice a All Together Now, il game show Mediaset. Ci è capitato di intervistare alcuni concorrenti, ma sei il primo giudice a finire sotto le nostre grinfie! Che sensazione si prova a stare su quello sgargiante muro?

Povero me, allora! A parte gli scherzi, essere uno dei giudici di All Together Now è una grande responsabilità, perché siamo noi a decidere chi vincerà: quindi oltre a divertirci davvero molto, siamo anche molto professionali. Hai ragione a chiamarlo ‘sgargiante muro’ perché siamo tutti artisti, e in questo show la nostra creatività si manifesta in tutte le forme possibili ed immaginabili, partendo proprio dagli abiti. È uno dei momenti più folli vissuto in questi sei anni.

La decisione che si prende da giudice è determinante. A volte un solo punto può fare la differenza. Cosa hai provato mentre emettevi il tuo giudizio sui concorrenti? Grande responsabilità?

In questo game show un solo punto fa la differenza, passa chi ha totalizzato il punteggio più alto. È sempre una grande responsabilità, e avendo un livello di concorrenti altissimo non possiamo essere molto flessibili. Fin quando non votiamo, non sappiamo se anche agli altri giudici è piaciuto o meno il concorrente. Quindi alla fine dei conti ci lasciamo spesso trascinare ed influenzare dall’interpretazione. Posso comunque dire che quest’anno sono stato più buono con i voti.

So che un nuovo disco bolle in pentola. Puoi svelarmi qualcosa a riguardo? Giuro che rimarrà tra me e te!

Sono contento di condividere questo progetto che bolle in pentola, e ti posso dire che conterrà delle collaborazioni importanti. Sarà la mia prima raccolta, in un unico album. Questo è un bel traguardo per me, perché finora ho fatto uscire solamente singoli. Non vedo l’ora! L’uscita è prevista a metà del 2020. Ti premetto che sarà un anno di notevoli cambiamenti.

Fabio2U, ti ringrazio per essere stato con me. Sappi che se partirai per la Corea senza invitarmi, mi riterrò molto offeso! Hai la possibilità di chiudere l’intervista a tuo piacimento. Saluta i lettori alla tua maniera. Fai del tuo peggio! A presto!

Mi sono divertito davvero a fare questa intervista. Quando partirò per la Corea, potrò al massimo portarti nel bagaglio a mano! Un saluto blu a tutti i lettori. Seguitemi sul mio IG @fabio2u per rimanere sempre aggiornati… e che il 2020 inizi al meglio anche per voi!