Francesco Riva, in arte Franz, noi di music.it siamo felici di averti sul nostro portale! Iniziamo questa intervista raccontando una curiosità su di te!
Ciao a voi. Quando mangio la pizza, se la prendo farcita, devo avere in ogni fetta la corretta percentuale di farcitura. Per esempio se prendo una prosciutto e funghi, non esiste che ci sia una fetta con solo prosciutto e un’altra con solo i funghi. Lo stesso vale per l’insalata (anche se lì il discorso diventa complicato). Scusate, ma sono un “regolarone” e non sapevo che altre curiosità intriganti raccontare sul mio conto! E sono felice anche io di essere sul vostro portale.
Dopo le passate esperienze come frontman, finalmente debutti con il tuo progetto solista. Parlami di “Settembre”.
“Settembre” è una canzone ispirata al “Deserto dei tartari”, che è uno dei miei libri preferiti.
È un po’ il manifesto di questo progetto in cui voglio mettere insieme la musica per film col cantautorato, accompagnandomi con un’orchestra. Questa storia si prestava molto a quello che volevo fare perché avere un’orchestra a disposizione mi ha permesso di rendere in musica una storia difficilmente raccontabile con un tradizionale organico pop-rock. Ho potuto affidare un tema militaresco, dissonante e potente ai barbari che incedono suonato da ottoni e archi, e contrastarlo con le parti piano e voce del soldato che vive la sua vita solitaria al fronte e pensa, nello scorrere degli anni, a chi ha lasciato a casa.
Franz, come mai hai deciso di intraprendere la carriera da solista?
Avevo bisogno di differenziare i progetti per non rischiare di rendere i 7Marzo un “caciucco” di tutte le cose che scrivevo. Volevo che i 7Marzo mantenessero la loro identità pop rock, e potermi esprimere al contempo con un altro organico, completamente diverso e più adatto per alcuni temi.
Quando scrivi le tue canzoni, da cosa trai ispirazione?
Un po’ di tutto, cito spesso Dino Buzzati ma non vorrei passare per un menoso intellettualoide, gran parte del mio immaginario deriva dai fumetti, dai cartoni animati e dai videogiochi.
Domanda a bruciapelo: cos’è per te la musica?
È un’arte meravigliosa, la più magica ed evocativa. Da musicista è anche uno straordinario divertimento e da compositore ha anche una componente “generativa” che la rende ancora più straordinaria.
Sei diplomato al conservatorio, chi ti ha trasmesso questa vena artistica?
Questa è facile: mia madre è diplomata in pianoforte e clavicembalo, mio padre un consumato batterista rock da oratorio.
La nostra chiacchierata termina qui. Ti lascio le ultime righe, riempile come vuoi! Ciao!
Se vi piace quello che stiamo facendo, prendetevi un secondo per condividerlo, la vera resistenza alla musica brutta non è fare un post che recita “la trap fa schifo”, ma diffondere cose belle. Grazie!