GEORGE HERALD si mette in gioco con il folk PER TUTTO CIÒ CHE VALE (EP)
Il cantautore George Herald.
Il cantautore George Herald.

GEORGE HERALD si mette in gioco con il folk PER TUTTO CIÒ CHE VALE (EP)

Ritengo sia sempre un piacere quando giovani menti riversano in versi racconti, pensieri e soprattutto emozioni. È il caso di George Herald, cantautore folk classe ’97, che imbraccia una chitarra acustica un inverno di qualche anno fa per dare vita al suo EP “Per tutto ciò che vale”. Il folk tradizionale parla di storie, usi e costumi di determinati luoghi. Qui, però, ci troviamo di fronte a qualcosa di differente. Si raccontano storie, ma private, alle quali viene infuso un personale processo di crescita. Nelle quattro tracce proposte l’intimità del compositore fuoriesce tra gioie, dolori, paure e nuove consapevolezze.

George Herald, cantautore folk classe ’97, imbraccia una chitarra acustica per dare vita al suo EP “Per tutto ciò che vale”.

I morbidi arpeggi di “Non è colpa tua” aprono “Per tutto ciò che vale” con delicatezza, mentre la voce di George Herald ci fa pian piano entrare nella sua testa. In “Viale Matteotti.” – il singolo estratto – è un intento di rievocazione di bei tempi che forse non avremo più. Le chitarre si fanno più colorite, ma mai felici. Diversamente succede con “Berlino”, dove i ritmi sono più accesi. George Herald imprime sottili venature di malinconia mista a rabbia, salvo poi ricoprire quella città con un velo di dolcezza. Troviamo infine “Pubertà.” che si divide tra un inizio lento a una chiusura più accelerata e sentita, che risuona come una presa di coscienza da parte dell’autore.

“Per tutto ciò che vale” di George Herald è un EP che non mira a riempire gli stadi, quanto i cuori degli ascoltatori.

“Per tutto ciò che vale” è un EP che non mira a riempire gli stadi, quanto i cuori degli ascoltatori. Senza troppe pretese punta alla trasmissione di emozioni ed esperienze. Le tracce si differenziano bene tra loro, ma bisognerebbe aggiungere qualche piccolo ritocco alle melodie per renderle ancor più personali. La voce è pulita e piacevole, ma andrebbe risistemata per esser resa più educata, specialmente nei cambi di tonalità. Apprezzo molto il dolce/amaro intriso in ogni brano, che ritengo il vero punto forte di George Herald. Fa ricordare quanto sia importante cullarsi nei propri ricordi, esperienze e amori, senza esserne schiavi, ma usarli come forza motrice per affrontare il presente, camminando verso il futuro.

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GEORGE HERALD

PER TUTTO CIÒ CHE VALE

5 ottobre 2018

Autoprodotto

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