È partita da martedì 4 agosto una nuova edizione del Festival Abbabula. Organizzato dall’associazione sassarese Le Ragazze Terribili, si tratta di una delle più importanti kermesse di musica e parole d’autore della scena culturale sarda. In ventidue anni di Abbabula numerosi artisti italiani e internazionali si sono esibiti in alcuni dei luoghi più suggestivi della Sardegna.
Piazze, teatri cittadini e alcuni fra i più importanti siti archeologici della Sardegna hanno ospitato musicisti del calibro dei Baustelle, Marta Sui Tubi, Caparezza, Mannarino in rappresentanza del lato concertistico della manifestazione. Mentre incontri e discussioni con autori del calibro di Stefano Benni, Arnoldo Foà e Flavio Soriga hanno rappresentato la parte letteraria. Nel 2020 il Festival Abbabula ricopre, se possibile, un ruolo ancora più importante, dato che buona parte delle manifestazioni culturali e non della Sardegna sono state annullate o rimandate a causa dell’emergenza Coronavirus.
L’edizione di quest’anno si svolge nella città di Sassari, nella cornice di Piazza Monica Moretti, primo spazio cittadino dedicato a una vittima di femminicidio in Sardegna. Come apertura alla parte musicale della manifestazione è stato allestito nella vicinissima via Diaz uno spazio apposito per il festival letterario complementare: Sino a Leggermi Matto-Musica fra le Pagine. Oltre a un piccolo palco dove si tengono incontri e discussioni con autori e artisti sono presenti anche uno stand dove i visitatori possono acquistare vinili e libri e un altro dove possono rifocillarsi e assaggiare delle ottime birre artigianali.
Il Festival Abbabula è una delle più importanti kermesse di musica e parole d’autore della scena culturale sarda
Il 4 Agosto Sino a Leggermi Matto è iniziato con uno spazio dedicato a ”Nel Mare C’è La Sete”. Questa è la prima opera letteraria della splendida cantautrice Erica Mou, seguito da Cosimo Damiano Damato con il suo ”E Poi Fate L’amore”, libro che racconta gli ultimi incontri dell’autore con la mai troppo compianta Alda Merini. I due artisti continueranno sul palco principale dell’evento proprio con un recital dedicato alla figura della Signora dei Navigli.
Chiude la prima giornata del festival letterario Claudio Trotta che insieme al critico cagliaritano Walter Porcedda ha presentato la sua autobiografia “No Pasta No Show”, raccontando molti divertenti aneddoti (anche al vetriolo) sulla sua quarantennale carriera di promoter e produttore di spettacoli dal vivo, accompagnato dalla chitarra resofonica del bluesman sardo Francesco Piu.
Il festival Abbabbula in ventidue anni ha portato sui palchi dell’isola musicisti e autori di livello nazionale e internazionale
Il vero e proprio festival Abbabula si apre con un tributo all’immenso Ennio Morricone da parte del compositore e musicista sassarese Luigi Frassetto. Imbracciando una chitarra classica e due splendide Fender Jaguar (una normale e una baritona). Frassetto ha ripercorso le pietre miliari della carriera del Maestro, facendosi accompagnare dalle tastiere di Marco testoni, dal contrabbasso di Edoardo Meledina e dalle percussioni di Lorenzo Falzoi.
Mentre su un maxischermo scorrono le immagini delle pellicole rese grandi anche dalle colonne sonore di Ennio Morricone, il quartetto affronta con carisma e perizia tecnica le melodie di ”Nuovo Cinema Paradiso” e ”C’era Una Volta In America”, passando poi al nervoso e ossessivo tema di ”Indagine Di Un Cittadino Al Di Sopra Di Ogni Sospetto”.Il clou dell’esibizione è ovviamente composto dalle migliori colonne sonore dei migliori spaghetti western; dalla ”Trilogia del Dollaro” di Segio Leone sino a ”Vamos a matar compañeros” di Sergio Corbucci. Luigi Frassetto e i bravissimi musicisti con cui condivide il palco regalano uno spettacolo di spessore, il cui unico difetto risiede nella breve durata dello stesso; considerando ovviamente il fatto che non ci può essere mai abbastanza Ennio Morricone per un amante di cinema come il sottoscritto.
Luigi Frassetto e i bravissimi musicisti con cui condivide il palco regalano uno spettacolo di spessore
La serata continua con: “Fate l’amore…Recital per Alda”, un omaggio ad Alda Merini con la voce narrante di Cosimo Damiano Damato. A fargli da spalla sul palco, con una chitarra acustica Gibson e una voce come poche nel panorama pop/cantautorale italiano abbiamo Erica Mou. Mentre il regista e sceneggiatore racconta la vita, la morte i versi e la sua amicizia con la poetessa milanese a undici anni dalla sua scomparsa, la bravissima cantautrice pugliese accompagna l’esibizione con una versione acustica di alcuni dei più belli pezzi del cantautorato italiano fra cui: “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni; “Jenny è pazza” di Vasco Rossi; “I matti” di Francesco De Gregori e “Ci Sei Solo Tu” dei Litfiba.
Il recital è intimo, toccante e struggente. La voce ruvida e roca di Cosimo Damiano Damato fa da contraltare perfetto al canto melodioso e alla tecnica chitarristica di Erica Mou. È stato quasi impossibile non emozionarsi durante una bellissima cover di “Johnny Guitar” di Peggy Lee e Victor Young (brano amato dalla stessa Alda Merini) o durante una commovente versione narrata e cantata del tradizionale brano sardo “No Potho Reposare”. Un regalo che il bellssimo duo ha voluto fare a tutti gli spettatori isolani accorsi a vederli.
“Fate l’amore…Recital per Alda”è intimo, toccante e struggente. La voce ruvida e roca di Cosimo Damiano Damato fa da contraltare perfetto al canto melodioso e alla tecnica chitarristica di Erica Mou
Chiude la prima serata del Festival Abbabula 2020 Paolo Benvegnù con l’unica tappa sarda del suo “Altra ipotesi sul vuoto – Tour 2020”. Il cantautore milanese ripercorre la sua trentennale carriera con un occhio di riguardo a “Dell’Odio Dell’Innocenza”, il suo ultimo lavoro. A salire sul palco con lui troviamo formazione ridotta all’osso, solo il chitarrista Gabriele Berioli. Il risultato è un sound molto particolare, delicato e sognante, poche distorsioni e tanti riverberi di due chitarre che a tratti si inseguono e si accompagnano.
Un ottimo modo per celebrare canzoni come: “Altra ipotesi sul vuoto”, “LaSchiena”, “Avanzate, Ascoltate” che fanno di Paolo Benvegnù uno degli autori indie più sensibili del panorama italiano. Un cantautore intelligente, loquace e autoironico che riesce ad avvicinare empaticamente chi assiste al suo spettacolo, proponendo tra una canzone e l’altra riflessioni, battute e aneddoti (veri e romanzati) come in una serata fra amici. Chiude il suo spettacolo e la prima serata del festival Abbabula 2020 una bella cover della versione di Johnny Cash di “Hurt” .
Il sound di Paolo Benvegnù è molto particolare, delicato e sognante. Poche distorsioni e tanti riverberi di due chitarre che a tratti si inseguono e si accompagnano
Dopo un ottimo inizio in sold out, il Festival Abbabula continua con artisti d’eccellenza sino a Venerdì 7 Agosto, ecco il programma:
Mercoledì 5 agosto – Piazza Moretti – Dalle ore 21:00 (ingresso 15 euro)
Max Collini Legge L’Indie
Nicholas Ciufferri & The Niro – “Maledetti Cantautori”
Davide Toffolo – “Andrà tutto Benino Live”
Giovedì 6 agosto – Piazza Moretti – Dalle ore 21:00 (ingresso 15 euro)
Between Moons – Daniela Pes & Mario Ganau
Lacana Trio
Bebo Guidetti & Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale) – “Libertini invisibili. Tondelli vs Calvino”
Cimini
Venerdì 7 agosto – Piazza Moretti – Dalle 21:00 (ingresso 25 euro)
Angela Colombino
OK BA
Samuel (Subsonica) – Golfo Mistico Live