Gli Ivory Moon presentano “Lunar Gateway”, il loro nuovo lavoro in studio uscito lo scorso 2 ottobre. Ad un primo ascolto ci troviamo davanti a un sound grintoso dai toni sinfonici ed estremamente ricercati. Gli Ivory Moon sono una band molto interessante che in questi 10 brani ha saputo condensare tutta la potenza di quelle belle cavalcate metal a tutta una serie di sfumature sonore che dall’epic si spostano agilmente verso il progressive.
Primo punto a favore della band: la cura maniacale per gli arrangiamenti. Siamo davanti a una band originale e coerente, che in questo disco ha portato alla luce arrangiamenti intriganti e orchestrazioni affascinanti ed esplosive. Gli amanti del genere non potranno che restare stupefatti dalla grandissima cura nei dettagli ma, soprattutto, dall’originalità degli Ivory Moon.
Ivory Moon, una cura maniacale per suoni e arrangiamenti
Secondo punto a favore: la cura dei suoni. Ogni singolo brano è curato all’inverosimile e, soprattutto nella parti più orchestrali, questa cosa fa realmente la differenza. Portare in scena delle orchestrazioni del genere e farlo con suoni “approssimativi” o poco curati sarebbe una vera e propria tortura per l’ascoltatore. Gli Ivory Moon, invece, tengono tutto sotto controllo ed eseguono i brani con cura e passione e la cosa è più che evidente sin dalle prime note di “Lunar Gateway”.
Ulteriore punto a favore della band: l’incredibile originalità del “gioco” a due voci. Diciamoci la verità, quante sono le band che possono vantare una voce femminile e una maschile? La risposta è semplice: un sacco di band. Ma quante band possono vantare un’eleganza e un’originalità nella scelta delle parti vocali e nell’accoppiamento delle due voci? Sicuramente non tantissime ma, altrettanto sicuramente, gli Ivory Moon sono tra queste.
Nei 10 brani che abbiamo ascoltato le due voci si alternano magistralmente dando vita a continui cambi di registro nella concezione del brano. Quando poi si uniscono nelle parti corali, il risultato è davvero incredibile, potente e delicato e, allo stesso tempo, originale e coerente. Tanto di cappello.
“Lunar Gateway”, l’incredibile originalità del “gioco” a due voci
Non vorremmo dire una stupidaggine ma durante l’ascolto di “Lunar Gateway” ci è venuto in mente più volte “2112” dei Rush. Anche se le differenze stilistiche e concettuali sono parecchie, sono altrettante le affinità tra il mitico album dei Rush e “Lunar Gateway”; questo ovviamente è un grandissimo valore aggiunto per gli Ivory Moon e per il loro grande gusto musicale. Che dire a questo punto se non “andate immediatamente a comprare questo disco”?
Seriamente, un lavoro del genere (almeno in Italia) è abbastanza raro; vuoi per la propensione verso altri generi, vuoi anche per la mancanza della stessa competenza degli Ivory Moon è realmente difficile trovare qualcosa di simile a “Lunar Gateway”. Gli Ivory Moon sono una grande band che è riuscita a congegnare un disco incredibile che sicuramente farà la sua parte nella costruzione di un nuovo immaginario sonoro italiano.
È sempre un piacere ascoltare una ventata di originalità e di creatività in un panorama musicale (anche underground) spesso noioso e insipido. “Lunar Gateway” è davvero un grandissimo lavoro e l’ascolto è consigliatissimo anche nella speranza è di poterlo ascoltare live al più presto.