Sessant’anni e non sentirli, il leggendario frontman Perry Farrell sembra trovare una nuova linfa in “Kind Heaven”, un album accattivante ed immersivo. Il poliedrico artista e fondatore di band alternative come Jane’s Addiction e Porno For Pyros, si rimette in gioco con la sua collezione di canzone inedite. Un gioco, o meglio un videogioco, l’illusione di una realtà parallela che pone luce ad un mondo insolito e contorno, il nostro. Questo è ciò che si vive all’ascolto dei nove brani che formano “Kind Heaven”, un coloratissimo album dalle tinte contrastanti.
Un gioco labirintico che cattura fin dal primo momento con l’effervescenza di “(red, white, and blue) Cheerfulness”, brano che apre l’album. Come una pietra incandescente, l’esplosione avviene in “Pirate Punk Politician”, con le arrabbiatissime chitarre elettriche e l’incredibile energia della voce di Perry Farrell. Un mix di elementi rock, elettronici e sinfonici concorrono a formare “Kind Heaven”, un’avventura musicale, una corsa da affrontare tutta d’un fiato, fino all’ultima nota. Alla chitarra hardrock e alle distorsioni vocali elettroniche non può mancare una voce femminile. Nel brano techno “Spend The Body”, Perry Farrell duetta con la moglie Etty Lou Farrell, dalla magica e sensuale voce.
Ascoltare “Kind Heaven” è il primo passo, lasciarsi catturare dalla carica energetica di Perry Farrell è necessario
Ascoltare l’album è solo il primo passo, l’azione mentale che ne consegue è obbligatoria. Un’esperienza psichedelica che alterna a momenti di estrema tensione, momenti di rituale spiritualità, come avviene nell’introduzione di “Where Have You Been All My Life”. Ma la vera conversione di “Kind Heaven” è con “Let’s All Pray For This World”, brano che chiude album e apre le porte del paradiso. Con quest’ultimo brano, l’atmosfera cambia del tutto, il gioco è finito, un canto di speranza si libera nell’aria. A rendere perfetto il momento è la presenza della Kind Heaven Orchestra, un gruppo di artisti riuniti da Perry Farrell per la registrazione del disco.
Alla registrazione hanno inoltre collaborato il già frontman dei Mötley Crüe Tommy Lee, il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins, Elliot Easton dei The Cars, il figlio dell’ex-Beatle Dhani Harrison. “Kind Heaven” è la dimora di canzoni scritte nel corso di dieci anni, il loro punto di arrivo, o meglio di partenza, perché l’inafferrabile Perry Farrell, non sembra affatto mancare di energia. Un labirinto dal quale non è facile uscire, un poliedrico e caotico album da ascoltare ma con le dovute avvertenze: attenti o voi che entrate!