Lizzo è di fatto l’icona e l’eroina della Body Positivity, ma questo non è solo un bene. Partiamo dalla radice del termine. Per Body Positivity si intende l’accettazione del proprio corpo così com’è. Lizzo è evidentemente grassa, ma questo per lei non rappresenta un problema e si sente assolutamente a proprio agio con il suo corpo. Questo è il messaggio fondamentale che dovrebbe essere lanciato, ma ancor di più recepito dall’utenza.
Poco fa Lizzo si è sottoposta a una dieta detox che le ha fatto perdere molto peso. Dieta dovuta per lo più non a un fattore estetico quanto di salute. Iniziava a risentire delle bevande e del cibo ingeriti nell’ultimo periodo, subendo l’ira del web e delle fan. Qui il punto fondamentale. Body Positivity non implica dover mangiare fino a farsi letteralmente del male ed essere felici di essere grassi, ma vuol dire accettarsi per quel che si è.
Questo però non può o non deve inficiare sulla salute di una persona. Molti sono grassi per patologie, per fisionomia, o semplicemente perché gli va bene così, e non dovrebbero vergognarsi. Ma se una persona smette di sentirsi a proprio agio nel proprio corpo, ha tutto il diritto di fare quello che crede più opportuno per migliorarsi e stare meglio.
La stessa Adele fu vittima delle stesse critiche mosse dal web qualche anno fa per la sua perdita di peso, considerata anche lei come un’icona. Lizzo ha specificato nei suoi post il motivo per cui si è sottoposta alla dieta, e già il fatto che debba giustificarsi è assurdo. Nessuno dovrebbe giustificare perché vuole cambiare il proprio corpo. Ancor di più se il cambiamento è necessario per fini di benessere.
Quindi il messaggio lanciato dalla cantante rapper afroamericana è stato proprio quello di sentirsi a proprio agio nel proprio corpo. Basta discriminare le persone per la loro immagine fisica, e basta discriminare le persone che stanno facendo un percorso assolutamente personale di miglioramento, qualunque esso sia, sempre che non vada a inficiare sulla salute di un individuo.