Ora che l’estate è ufficialmente e meteorologicamente finita, i lunedì iniziano a essere pesanti. Quanti di voi vorrebbero stare a letto impigiamati oggi? Mi piacerebbe tanto. Invece tocca immergersi nel grigio della città. Armatevi di auricolari: inizia il viaggio di inizio settimana alla scoperta delle nuove canzoni da ascoltare assolutamente.
ALAN WALKER ft. SOPHIA SOMAJO
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Partiamo con un po’ di carica pop per iniziare la giornata. Alan Walker si conferma uno dei dj da tenere d’occhio. La traccia di per sé non ha niente di innovativo, ma il mix di contaminazioni e la voce di Sophia Somajo funzionano.
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ELISA – SE PIOVESSE IL TUO NOME
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Ci sono voluti tanti, troppi, orrendi singoli italiani per arrivare finalmente a un bel testo nella nostra lingua. Anche se non capisco perché Elisa abbia lasciato la voce a casa quando è entrata in sala di incisione.
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TREMONTI – TRUST
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Io non metto in dubbio la bravura di Mark Tremonti e dei suoi musicisti. È che davvero non riesco a distinguere o datare i suoi pezzi, all’interno di qualsiasi formazione. Bravo, eh. Ma…
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MÅNESKIN – TORNA A CASA
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Finalmente la cover band più inutile del panorama musical-televisivo italiano è riuscita a sfornare un pezzo ascoltabile. Certo, senza rime baciate e violini sanremesi il risultato sarebbe stato decisamente più godibile, ma non voglio pretendere troppo.
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LADY GAGA ft. BRADLEY COOPER – SHALLOW
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Nonostante abbia ottenuto il successo con il becero pop di moda a inizio decennio, Lady Gaga mostra il suo talento con power ballads fra il rock e country. “Shallow” non fa eccezione.
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LE VIBRAZIONI – PENSAMI COSÌ
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Nonostante apprezzi le sonorità vintage che da sempre caratterizzano Le Vibrazioni, non posso non sottolineare la staticità di questo gruppo, che non ha mai provato a evolversi negli anni. Che noia!
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HELL’S CROWS – FALL OF THE DIVINE
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Nonostante non sia un fan del genere, devo ammettere che vedrei volentieri un concerto degli italiani Hell’s Crows, se non altro per la genuinità con cui si approcciano a un sound nel quale è facile incappare in copie carbone dei big.
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COR VELENO – TUTTA LA VITA
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Vorrei concentrarmi sulla produzione spaziale di questo pezzo, reduce da un periodo in cui il rap non era il genere abusato di oggi. Ma è difficile non pensare alla vicenda umana di un gruppo di amici che hanno cambiato la storia del genere. Brividi.
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MUSE – PRESSURE
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Matthew Bellamy e i suoi continuano con il viaggio nel passato, prendendo a piene mani riferimenti cinematografici e seminando citazioni in giro per i clip. Eppure il video non è la cosa più bella di questo pezzo!
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GREIN – AMNESIA
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Sarà il mio bisogno di sentirmi gggiovane che incosciamente agisce sui miei timpani, ma sto iniziando ad apprezzare la trap. No, non sono nel coro. Ma sai che me ne frega…
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GOD OF THE BASEMENT – WITH THE LIGHTS OFF
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Le sonorità della band fiorentina sono decisamente più affini ai miei gusti e al mio DNA musicale. Dopo i numerosi consensi ricevuti anche Oltremanica, i God of the Basement sono pronti a farci ascoltare il primo album. Non vedo l’ora.
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SUBSONICA – PUNTO CRITICO
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Son tornati, e sono tornati decisamente in forma. Il nuovo singolo è una canzone che fa il punto (critico) della situazione attuale. Bravi Bluvertigo Subsonica.
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MICHAEL BUBLÉ – WHEN I FALL IN LOVE
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Rassegniamoci. È quel periodo dell’anno in cui viene riesumato. La cosa sconcertante è che in 110 di carriera non riesca ad azzeccare manco una parola nel playback del video.
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SKILL GEAR – ANATHEMA
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Anche in questo caso il genere può piacere o meno. Ma indubbiamente gli Skill Gear hanno in testa un ottimo progetto da proporre nel momento giusto, in cui il rap regna nelle classifiche e il metal necessita di una rimodernata. Promossi.
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AURORA – CHURCHYARD
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Se amate le atmosfere eteree di Björk e la decadenza di Lana del Rey, vi presento AURORA. Recuperate subito la sua musica. Ne vale la pena.
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