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MANIC MONDAY – Tutte le nuove canzoni della settimana [10/9]

Il nostro (vice) premier è indagato, la prossima settimana inizia “Domenica In” con Mara Venier e Fabrizio Corona è sulla bocca di tutti. Non ho ben chiaro in che anno siamo. E il fatto che il video più chiacchierato di questi giorni sia quello di Eminem non mi aiuta. Ecco le nuove canzoni della settimana del 10 settembre!


MARSHMELLO – FLASHBACKS

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Iniziamo questo strano lunedì con un brano tutto da ballare. Marshmello torna indietro nel tempo con i suoi “Flashbacks”, dal sapore agrodolce ma liberatorio.
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CAPAREZZA – CONFUSIANESIMO

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Affetto dalla Sindrome di Battiato, Caparezza ha ufficialmente iniziato a dire parole straniere apparentemente a caso nei ritornelli. Ma, esattamente come per il Maestro, niente è casuale nei suoi meravigliosi testi. Amen.
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BEARINGS – AFOREMENTIONED

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Sarà il sangue canadese che gli scorre nelle vene, ma i Bearings sono uno di quei gruppi che ispirano lunghi e teneri abbracci. Come quelli che chiedono in questo nuovo singolo.

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MALIKA AYANE – SOGNI TRA I CAPELLI

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Finalmente lontana dalla caricatura di se stessa, e con degli alti limpidi, fortificati dalla palestra di canto che è stato “Evita”, la nostra Malika Ayane torna con un singolo elegante e sensuale.

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POWERWOLF – KILLERS WITH THE CROSS

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Ci sono due gruppi metal che non mi hanno mai deluso nella loro carriera: i primi sono i Moonspell. Gli altri sono i Powerwolf. Sarà l’immaginario licantropico delle due formazioni, ma ogni volta che li sento non posso fare a meno di ululare di piacere.

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ATERU – JORDAN RIVER

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L’italianissimo Ateru un bel giorno ha trovato dei vinili anni ’70 in garage. E così ha deciso di fare musica. Il risultato? Ai posteri la sentenza. Sarà l’afa che mi ispira, ma “Jordan River” mi sembra la colonna ideale per piacevoli nottate sudate.
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Jordan River by Ateru aka Soul Digga

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STAND ATLANTIC – LAVENDER BONES

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Dopo due fortunati EP, gli Stand Atlantic sono pronti a rilasciare il primo full lenght album “Skinny Dipping”. Il trio australiano capitanato dalla tostissima Bonnie Fraser ha tutte le carte per sfondare. Riuscirà a fare il salto di qualità?
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MIMOSA – ATTENTATO AL CUORE

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Lungi da essere la solita finta alternative, Mimosa Campironi si presenta con il look, il sound e la locura giusti per svettare nell’ormai saturo mercato dell’it.pop. Speriamo non sia l’ennesimo fuoco di paglia, perché le quote rosa scarseggiano.

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CALVIN HARRIS ft. SAM SMITH – PROMISES

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Strizzando l’occhio alla comunità LGBTQ, Calvin Harris trasforma Sam Smith in un novello George Michael. Non sono un fan del queer a tutti i costi, purché si venda, ma “Promises” entra subito in testa.

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TOMMASO PRIMO – HOLA MADRE NATURA

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Tommaso Primo dimostra ancora una volta che la delicatezza e il talento non conoscono barriere linguistiche. Con il secondo estratto di “3103”, il cantautore partenopeo disegna uno scenario apocalittico con una poesia dolceamara e un video degno di un blockbuster.

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EMINEM ft. JUSTIN VERNON – FALL

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Mi sarebbe piaciuto parlare di un vero atteso comeback di Eminem, ma Slim Shady ha deciso di calpestare un merdone epico con l’ennesima uscita omofoba. Justin Vernon, frontman dei Bon Iver, ha già preso le distanze dal pezzo e dal rapper platinato. A volte basta poco per affondare una canzone altrimenti riuscitissima. Marshall Mathers III avrà pure il flow divino, ma in quanto a spaventosa ignoranza ha pochi rivali.

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INDIGO & THE SIRENS – HE HAS A POWER ON YOU

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Un altro cantautore campano appare sulle pagine di questo Manic Monday. Si tratta di Indigo & The Sirens, che continua a far fiorire i singoli del suo EP “Gardens”. Piccola curiosità: in questa traccia si è fatto aiutare dalla sua pelosa Ecate. Ma ve ne parlerò meglio nella recensione della sua ultima fatica discografica.
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KANYE WEST & LIL PUMP ft. ADELE GIVENS – I LOVE IT

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Due delle penne più inspiegabilmente apprezzate d’America, ovvero Young Signorino con i dread Lil Pumps e quel parassita Trumpista mantenuto dai Kardashian Kanye West uniscono le forze per i PornHub Awards, che hanno proprio Yeezus come direttore artistico. Il risultato è una cagata dannatamente catchy.

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RICCARDO SINIGALLIA – CIAO CUORE

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“Ammazza come è strano Riccardo Sinigallia con la parrucca bionda. Sembra quasi Valerio Mastandrea sciupato”. Poi realizzi che è davvero Valerio Mastandrea. Sciupato. Lo so che dovrei odiare l’uomo dietro i successi dei Tiromancino per aver creato involontariamente gente come i Thegiornalisti, ma come si fa a non amare Riccardo Sinigallia? Come?

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BEING AS AN OCEAN – KNOW MY NAME

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“Tell Cersei it was me” sarebbe stato un titolo più adeguato per questo mezzo plagio della sigla di “Game of Thrones”. I Being as an Ocean invece hanno voluto giocare sporco, chiedendo agli ascoltatori di imparare il loro nome, dato che è chiaro a tutti che questa cover band dei Linkin Park è destinata a essere dimenticata nel giro di un… di chi stavamo parlando?

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CAROUSEL 47 ft. DEQUIVERS – CHEERS (SENZA FARE RUMORE)

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Sarà la loro maestosa presenza scenica da rockstar consumate, il loro sfornare solamente singoli d’alta qualità o i loro video sempre oscenamente arrapanti, o forse il mix di tutto questo, a farmi amare i Carousel 47 dal profondo. I Dequivers aggiungono in un’inaspettata epicità al tutto con uno Shasha in grande forma e finalmente a fuoco in un contesto così scanzonato.

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ALICE MERTON – WHY SO SERIOUS?

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Alice Merton
ha tutte le caratteristiche per essere un corpo celeste. No, non si tratta di un astro nascente. Piuttosto di una meteora, una KT Tunstall 2.0 di cui non nessuno sentiva la necessità. D’altronde come può crescere una senza roots? (Sì, vi metto il link giusto per spiegarvi di chi stiamo parlando).

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RANCORE – DEPRESSISSIMO

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Rancore me lo immagino come quel tipo di persona che incontri nella Roma Male quando non ci stai tanto con la testa, che ti offre due tiri per farti rilassare e ti racconta la sua vita. Così decidete di fare una strage e partire con documenti falsi alla volta di qualche paese del Sud America per fondare un cartello dell’avocado. Oh, che volete? Ognuno ha i suoi modi per evadere dalla depressionissima.

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ANY SECOND – ZORN

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Ignoro cosa stia sbraitando il frontman Jan K. e ho davvero paura di scoprirlo. Amici crauti, venite in mio soccorso. Ma, a costo di mentirmi, non rovinate il mio amore per quei loschi figuri degli Any Second.

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THE BLUE STONES – BLACK HOLES

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“Black Holes” anticipa l’omonimo album del duo rock. Nonostante il video fatto con gli effetti base di Corel Video Studio, The Blue Stones rimangono impressi e si fanno apprezzare.

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TC1CREEZY – BACIO DI VENERE

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Con la sua trap intimista l’artista bresciano continua a sorprendere l’ascoltatore. Nella sua semplicità questo “Bacio di Venere” è forse il pezzo più riuscito del nuovo EP fra quelli pubblicati. Lo so, lo dico ogni volta che carica un singolo su internet. Ma la musica di TC1Creezy sa portarmi lontano.

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BISHOP BRIGGS – BABY

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Sarà il video che mi ricorda la pazzesca “Ugly Americans”, ma dopo un periodo di calma apparente, Bishop Briggs ha decisamente ricatturato la mia attenzione con questa nuova uscita. Brava ragazza.

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