Diamo il benvenuto agli Overlaps sulle nostre pagine. Prima di iniziare, vi proponiamo la nostra sfida preferita. Raccontateci un aneddoto particolarmente imbarazzante che vi ha coinvolto durante la vostra carriera!
Ciao ragazzi! Ne avremmo parecchie da raccontare, ma la più bella è sicuramente questa:
secondo tour in Europa in van, questa volta da soli, di ritorno dall’Inghilterra. Avevamo deciso di prendere lo shuttle per arrivare almeno alle 5 di mattina. Quindi abbiamo fatto after da Nottingham a Folkestone. Nebbia a maggio e indicazioni stradali inglesi sempre poco chiare. Insomma per arrivare al terminal abbiamo fatto venticinque giri a vuoto e finalmente al ventiseiesimo giro ce l’abbiamo fatta! Per fortuna la saggezza del chitarrista , e anche autista per l’occasione,Marco ci ha fatto partire in anticipo per eventuali disagi di percorso. Per fortuna, altrimenti avremmo perso lo shuttle!
Bene, ora che abbiamo rotto il ghiaccio possiamo passare alle domande meno imbarazzanti! Overlaps significa appunto “sovrapposizioni”. È un modo per far capire subito al pubblico la vostra attitudine musicale?
Sovrapposizioni sta ad indicare proprio un mix di generi musicali. Non ci definiamo con un solo genere, ma mescoliamo alternative rock, nu rock, rock, pop ed elettronica.
È uscito da poco il vostro secondo album “In Your Room”. Che cosa lo differenzia dal primo lavoro, soprattutto a livello di produzione, che oggi è in collaborazione con Franco Fraccastoro e Jesse Vainio?
Sicuramente c’è una maturazione dal punto di vista compositivo e un’evoluzione a livello di sound. Abbiamo voluto aggiungere ancora più elettronica rispetto al primo disco e concentrarci su linee vocali interessanti, ma allo stesso tempo catchy. Jesse Vainio, ha dato un tocco di qualità facendo un lavoro pazzesco a livello di mix e master.
Quello che si apprezza di “In Your Room” e degli Overlaps in generale è il sound duro ma pulito, il contrasto affascinante tra un rock deciso e la voce di Giorgia Piccinin sempre perfetta. È arrivato finalmente il momento per le voci femminili di avere la rilevanza che meritano nell’ambiente dell’alternative rock?
Grazie mille per i super complimenti! Io credo che in Italia manchi un po’ il genere alternative rock in generale. Noi puntiamo all’estero, ma sarebbe bello avere un riscontro positivo e forte anche in Italia.
Gli Overlaps puntano sicuramente a un pubblico che vada oltre i confini italiani, così come le vostre influenze più evidenti come i Linkin Park o i 30 Seconds To Mars. Ma ci sono degli artisti nostrani che apprezzate e che il pubblico italiano può ritrovare ascoltandovi?
Una delle band italiane che stimiamo molto sono i Lacuna Coil, anche se noi siamo molto più morbidi come sound.
Parlateci dell’iniziativa “PER CHI CREA” della SIAE, e come è venuta a contatto per la creazione di “In Your Room”.
La nostra manager Francesca Fadalti ha presentato il nostro progetto alla label Time To Kill Records, che ci ha poi iscritti all’iniziativa “Per Chi Crea” per poter realizzare il nuovo album “In Your Room”.
Ascoltando il vostro lavoro durante questo periodo di quarantena, dove più o meno tutti stiamo rivalutando le nostre priorità, risulta particolarmente significativo il brano “Wait For Me” che racconta l’importanza delle proprie passioni e dei propri progetti. Voi cosa vi augurate da questo periodo di riflessione forzata?
“Wait for me” è stato il primo pezzo scritto durante il tour di supporto ai The Rasmus, una delle esperienze più belle della nostra vita, non solo a livello musicale, ma proprio di vita. Il testo parla appunto di opportunità, sogni, ricerca dell’equilibrio attraverso le proprie passioni. E’ sempre più difficile, ma questo periodo ci ha portati ad unirci ancora di più, nonostante la distanza. Crediamo tantissimo in questo progetto e stiamo comunque lavorando con i social media, cercando di comunicare spesso con i nostri fans e cercando di aumentare la fanbase. Stiamo forse scrivendo il terzo disco?!
Quali sono i progetti futuri degli Overlaps? Magari un altro tour europeo, appena la situazione lo permetterà?
Un altro tour europeo di supporto sarà il nostro primo obiettivo dopo questo periodo senza concerti e senza aver suonato live il nostro nuovo disco!
Grazie Overlaps per essere stati con noi di Music.it e averci tenuto compagnia. Vi lasciamo qualche riga bianca per aggiungere a questa intervista tutto ciò che volete! A presto.
Grazie a voi per l’intervista! Seguiteci nei nostri canali, YouTube, Facebook, Instagram, Patreon e ascoltate il nostro nuovo disco su Spotify! Se vi piace, potete ordinarlo direttamente via Time To Kill Records Bandcamp!