Chi non ha mai desiderato come super-potere di essere indistruttibile agli eccessi della gioventù? Chi non ha mai desiderato che un quadro maledetto porti al proprio posto i segni della decadenza. L’abuso di alcool e stupefacenti ha un effetto deleterio sul corpo, che sembra non poter assecondare ogni desiderio di vivere in stato di alterazione. Nell’attesa di un patto col diavolo o che la legge di Darwin faccia inesorabilmente il suo lunghissimo corso, Ozzy Osbourne sembra aver bruciato ogni tappa. È ciò che afferma uno studio di Bill Sullivan, microbiologo e immunologo dell’Università dell’Indiana.
L’ex Black Sabbath Ozzy Osbourne sembra sia dotato di un codice genetico atipico
Quasi in barba a tanti artisti che hanno dovuto intraprendere lunghi e ardui percorsi di disintossicazione, Ozzy Osbourne persevera in stupefacenti come 50 anni fa. Fegato e reni sembrano non portare i segni di sforzo nello smaltimento. Secondo Bill Sullivan il suo segreto è inciso (ah ah) nel suo DNA. Per sapere quale gene sia responsabile dell’immunità di Ozzy Osbourne agli effetti di alcool e droga bisogna leggere la recente pubblicazione del dottor Sullivan, dal titolo “Pleased to Meet Me: Genes, Germs and the Curious Forces that Make Us Who We Are”. (n.d.r.: Ho il piacere di presentarmi: geni, germi e le forze curiose che ci rendono ciò che siamo).
Un campione di sangue di Ozzy Osbourne ha illuminato la scienza sul suo super-potere
Eppure in cinquantanni sotto i riflettori si è impegnato a stressare il suo fisico, proprio come tanti altri. Aveva confessato in un’intervista a Virgin Radio di essere andato in overdose un paio di volte e di aver rischiato brutto nel 2003 in un incidente con il quad. E quest’anno ha dovuto rinviare il suo “No More Tours 2” (leggi qui perché). Di personaggi dello spettacolo che sembrano non mostrare i segni del tempo che passa ve ne sono. Se Keanu Reeves vince il titolo di vampiro di Hollywood, Ozzy Osbourne quello di X-Men.