“Punk”, la serie di 4 episodi, prodotta da Iggy Pop e dall’amico stilista John Varvatos, arriverà anche in Italia. Una serie che permetterà di conoscere e approfondire uno dei movimenti più discusso dell’ultimo secolo. Ci sarà sicuramente tanta musica, grazie a interviste a nomi che hanno fatto la storia del genere – e lo sappiamo tutti che da grandi nomi derivano grandi responsabilità –; ma si parlerà anche di industria discografica, periodo storico, arte e politica. Ma anche il rapporti tra gli stessi musicisti e, sopratutto, l’impatto generale del periodo punk sulle generazioni future.
Grandi nomi nella serie “Punk” di Iggy Pop
Nella serie “punk” troveremo personalità del calibro di John Lydon dei Sex Pistols, Marky Ramone dei Ramones, Jello Biafra dei Dead Kennedys, Wayne Kramer dei MC5 e Debby Harry e Chris Stein dei Blondie. Ah, non dimentichiamoci il contributo di Dave Grohl, Nirvana e Foo Fighters, Flea dei Red Hot Chilli Peppers e Duff McKagan dei Guns N’Roses. Bruscolini, insomma.
Per chi non si è mai avvicinato al genere, o proprio lo stile punk, grazie a Iggy Pop – che quegli anni li ha vissuti e sicuramente sta ancora raccogliendo i pezzi – e i nomi sopracitati, sarà possibile esplorare questo affascinante mondo e movimento culturale. E magari molti capiranno, finalmente, che la terminologia “quanto sei punk” non è accostabile solo a un esemplare di essere umano adornato da una mega cresta verde.
I 4 appuntamenti di “Punk”
Ogni mercoledì, a partire da 4 marzo alle ore 21:15, basterà sintonizzarsi su Sky Arte (canale 120 o 400). Per quattro serate, fino al 25 marzo, si potrà approfondire un’era musicale andandola a “dividere” in quattro periodi. SI partirà, nel primo episodio, dal proto-punk di Detroit, periodo prolifico proprio per i The Stooges di Iggy Pop; da lì, a testa bassa verso gli Anni Settanta, seguendo un’onda di vera e propria rivoluzione che ha segnato, per sempre, il mondo e l’industria musicale.