Questa mattina a palazzo Axà si è tenuta la conferenza stampa di “The Voice of Italy”. Con la partecipazione di Simona Ventura e dei tre coach presenti. A causa di un inconveniente gastrico, purtroppo Morgan non ha potuto raggiungere il luogo della conferenza, ma è stato comunque presente telefonicamente. Sono stati mostrati i numeri realizzati dal talent e si sono registrati pareri e impressioni dei coach sul programma. Per Carlo Freccero, direttore di Rai2, l’obiettivo fondamentale di “The Voice of Italy” è di arrivare al pubblico più giovane ed essere più Crossmedia-le possibile. «Se la giuria funziona, allora funziona il talent. Non mi aspettavo di vedere nascere un’amicizia come quella tra Guè e Gigi o tra Morgan ed Elettra… Anche se so che Morgan punta sempre alla stessa cosa…». Dopo aver riso prosegue dicendo «Però c’è una grande complicità a livello di squadra, e questo il pubblico lo percepisce»
Simona Ventura: «Le vittorie nascono nello spogliatoio e con uno così difficilmente potrà andare male»
Poi prende la parola Simona Ventura che palesa la sua soddisfazione a seguito della lettura dei dati. Sono molti i ringraziamenti nei confronti di Patrick Cohen, amministratore delegato di Axà, sponsor del talent. Entrando più nel dettaglio di “The Voice of Italy”, la presentatrice spiega: «Avevo bisogno di questo. In Italia questo talent non aveva ancora grande forza, ma sono contenta mi abbiano lasciato libertà editoriale». Continua: «Sono molto felice che Guè ed Elettra abbiano accettato il mio invito. Gigi è arrivato alla fine come un’enorme ciliegia sulla torta». Parlando di Morgan invece: «L’ho chiamato subito. È il mio “figlio” più fumantino». Chiude il suo intervento con un azzeccato paragone tra i camerini del talent agli spogliatoi di calcio: «Le vittorie nascono nello spogliatoio, e con uno così difficilmente potrà andare male»
Gigi D’Alessio: «La parola chiave di questo “The Voice” è Onestà»
Quando il microfono passa a Gigi D’Alessio, ovviamente lo spettacolo è assicurato. Da buon napoletano esordisce con: «È tutto molto bello, ma c’è una cosa più importante di tutte. Io sono cliente Axà da 15 anni»suscitando ilarità in sala. Così si è guadagnato un abbraccio dall’amministratore delegato della società di assicurazioni. Poi continua, tornando sul programma: «È andata molto meglio di quanto mi aspettassi. Sembra che io sia nato proprio a “The Voice” come se i 20 anni antecedenti non esistessero»Per continuare poi verso un’inaspettata confessione: «Abbiamo abbattuto tanti pregiudizi, specialmente quelli su di me. La gente ne aveva tanti su di me come su Elettra. È stata una rivincita personale», per poi concludere «La parola chiave di questo “The Voice” è Onestà»
Guè Pequeno: «La gente pensava che fossi un coglione e basta»
Guè Pequeno segue la stessa onda del collega quando prende il microfono. In primis risponde alla domanda di Simona Ventura che gli chiede perché abbia scelto questo talent tra tanti: «Ho sempre risposto di no alle proposte di talent beceri. Questo invece sa parlare di musica in modo leggero ma educativo, senza mai scadere nel trash». Aggiungendo poi come abbia influito positivamente sulla sua persona: «Per me è una super vittoria personale. Non avevo mai avuto l’opportunità di sfociare in un territorio così mainstream facendo così bella figura. La gente pensava che fossi un coglione e basta. Invece avendo a possibilità di parlare, penso che abbiano rivalutato sia me che il mio genere».
Elettra Lamborghini: «Tra i talent in musica, “The Voice” è quello che vince»
È proprio Simona Ventura infatti a confermare come “The Voice of Italy” sia «una grande vittoria sui pregiudizi» passando il microfono proprio ad Elettra Lamborghini. L’ereditiera ringrazia con semplicità tutti quanti, per poi proseguire: «Io sono entrata a “The Voice” molto tranquilla. Non lo so perché ma piaccio» Si fa una risata autoironica e poi riprende: «Sono stata molto contenta. Mi avevano già fatto altre proposte di questo tipo, ma “The Voice” è un programma positivo. I concorrenti non vengono mai critici negativamente. Tra i talent in musica è quello che vince”. Stranamente di poche parole Elettra Lamborghini che comunque è più che soddisfatta del programma e dell’influenza che sta avendo su di lei.
Morgan: «In “The Voice” non si va alla ricerca dello scoop o della lite»
Morgan, al secolo Marco Castoldi, non ha presenziato alla conferenza per problemi di gastroenterite, a detta della conduttrice. Ha fatto comunque sentire comunque la sua voce intervenendo al telefono: «”The Voice” è stata l’ennesima dimostrazione della mia serietà e del mio impegno musicale». Esordisce così cercando di provocare anche i colleghi, per poi proseguire: «Faccio questo lavoro come fosse una missione, perché sento in me lo spirito di divulgazione musicale». Poi riprende a due mani il discorso della cantante di “Pem Pem”: «Come diceva Elettra, è un programma edificante. Non si va alla ricerca né dello scoop né della lite». Il suo intervento si conclude con uno scambio tra lui e Simona Ventura su quanto sia disgustoso il riso in bianco che dovrà mangiare per stare meglio. Solidarietà per Morgan.
La conferenza si conclude con una vittoria per il mondo dei giovani e della musica underground. È stato presentato Mike Baker, giovanissimo cantautore sardo-cinese. Classe ’98, tramite il concorso Axà, ha vinto l’opportunità di portare la sua musica sul palco di “The Voice of Italy”. Tra i 400 partecipanti sarà l’unico a potersi esibire, a telecamere spente, prima della diretta, davanti ai coach e al pubblico. Tanto Simona Ventura quanto i coach hanno vissuto quest’avventura quasi come un sogno. D’altronde, è impossibile non sentirsi gratificati per i numeri di share conquistati con questa sesta edizione di “The Voice of Italy”. Una piccola rivincita soprattutto per i coach, personaggi televisivi altamente chiacchierati che il giovane pubblico ha apprezzato durante tutto l’arco della trasmissione.