TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI: Le foto inedite e il racconto del concerto a Villa Ada
Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti
Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI: Le foto inedite e il racconto del concerto a Villa Ada

L’ennesimo appuntamento con Villa Ada Incontra Il Mondo è stato un successo. Tra i tanti artisti presentati, e altri che ne susseguiranno, la serata del 24 giugno 2019 ha avuto modo di ospitare sul palco dei personaggi in maschera molto amati dal pubblico italiano. I Tre Allegri Ragazzi Morti, da noi già intervistati,  sono tornati sul palco di Villa Ada allora scoccare dei loro 25 anni di carriera. “Sindacato dei Sogni” (qui la recensione) è il loro ultimo lavoro discografico, grazie al quale hanno intrattenuto il proprio pubblico per due ore, tra vecchie vecchie e la maestria e l’esperienza del frontman Davide Toffolo nel tenere il palco.

Davide Toffolo

Ma i TARM non sono stati gli unici a suonare. Jesse the Faccio (qui l’intervista) è stato un ottimo aperitivo pre-serata. Frizzante, energico e sempre accompagnato dal fedelissimo capellino con visiera ha presentato alcuni dei suoi ultimi lavori. Sulle note di brani come “Santa Sofia” è stato accolto dal pubblico positivamente, fungendo da piacevole apri pista per questo lunedì di Villa Ada Incontra Il Mondo.

Jesse The Faccio

Interessante e irriverente, piacevolmente molesto – che sì, vuol essere un grande complimento – è sicuramente stato Lucio Leoni, la corposa cena post aperitivo. Il cantautore romano ha divertito e intrattenuto la folla con tanta ironia ed estrema teatralità. Una continua interazione e scambi col pubblico, quasi fosse uno stand-up comedian. Liriche criptiche, pensate, studiate per colpire nello stomaco l’ascoltatore. Il rap trova connubio e conforto nel punk, senza mai distaccarsi dalla vena cantautorale. Uno show che fa ridere, se preso a cuor leggero, ma che da tanto a cui pensare, per chi ascolta davvero.

Lucio Leoni e…

E dopo la cena, è il momento del dolce. Ma anche della torta nuziale, del caffè, l’ammazza caffè, la birra con gli amici per finire in after. Questo son stati i Tre Allegri Ragazzi Morti. Nonostante i precedenti pasti abbiano di certo deliziato i palati, la fame del pubblico è ancora alta, ghiotta. La storica band di Pordenone ha portato la propria musica sul palco di Villa Ada Incontra Il Mondo, e l’accoglienza è stata non calorosa, ma infuocata.

Le transenne

I loro brani sono stati ballati e cantati senza esclusione di colpi. Alcuni dell’ultimo album “Sindacato dei sogni”, come “Caramella” e “C’era un ragazzo che come me non somigliava a nessuno”, ma non sono certo mancate le tracce che hanno fatto impazzire e innamorare il proprio pubblico. Le indelebili “Il mondo prima”, “La mia vita senza te” e “Alle anime perse” non potevano certo mancare. C’è da sottolineare quanto l’acustica fosse impeccabile. Un suono limpido, pulito e godibile al massimo. Mi vien quasi il dubbio fosse in playback.

I Tre Allegri Ragazzi Morti al completo

No, ovvio non sia stato così. Perché oltre a cantare e suonare, i Tre Allegri Ragazzi Morti trovano sempre molteplici vie d’intrattenimento. Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni, accompagnati alle chitarre da Andrea Maglia, sono molto di più. Sono padronanza del palco, scenicità. Specialmente quando il frontman si è preso i suoi 5 minuti di delirio e scambio di battute con il pubblico, che ha ovviamente apprezzato e assecondato senza batter ciglio. Alla fine però quel momento arriva sempre. Quel maledettissimo momento dei saluti. “Bengala” suona chiudendo la serata.

Davide Toffolo e la sua tazza

I Tre Allegri Ragazzi Morti hanno trainato gli ascoltatori con un carrozzone carico di nostalgia misto a fresche novità. Una band che passa di generazione, riuscendo a influenzare e guidare quelle future. La speranza è sempre che l’identità e l’eredità celata dietro a quelle maschere continui a conquistare, ispirare e soprattutto suonare. Infine «Bacini e rock’n’roll» da Davideo Toffolo, e tutti a casa. Che caldo faceva sotto a quel peloso costume? Noi nel pubblico eravamo senza dubbio accaldati a dovere. Cotti a puntino.

Tutte le foto del concerto