Quella di ieri, domenica 8 settembre 2019, è stata una serata decisamente interessante. Al Let It Beer di Roma gli Uncovered For Revenge e gli Zuma hanno dato prova che c’è tanto di buono, e ancor di più che va premiato. Una serata all’insegna dell’underground, realtà sempre più presente e sempre troppo poco seguita. Dovrebbero essere di più i curiosi ad affacciarsi verso questo mondo e andare a scoprire cosa c’è di nuovo e cosa bolle in pentola. Specialmente se la proposta è quella di ieri sera.
Gli Zuma turbano da subito il pubblico con il loro stoner, strizzando un occhio ai Corrosity of Conformity in perfetto stile anni ’80. Con le loro ruvide sonorità sono entrati in maniera viscerale al di sotto della pelle. E mai mi sarei aspettato che la giovanissima frontwoman, Dixon Inkheart, tirasse fuori una grinta tale. Con il suo growl sepolcrale ha aggiunto quel pizzico di fascino alla sensuale ombra che, pian piano, calava sul palco, nota dopo nota, danzando tra le cupe distorsioni.
Gli Zuma turbano da subito il pubblico con il loro stoner, strizzando un occhio agli anni ’80
E se da un lato c’erano le ombre, dall’altro non poteva mancare la luce. Attenzione però: luce non per forza indica calma o quiete. Anche il fuoco può essere una sorgente di luce. Ed è stato proprio il fiammante alternative rock degli headliner Uncovered For Revenge a re-illuminare il parco con scoppiettante energia. Altalenando tra Alter Bridge ed Evanescence, il loro “Daybreak” è un album con un ottimo equilibrio tra pezzi grintosi e altri più melodici, soddisfacente quindi da più punti di vista.
Un genere che non brilla di originalità, ma nulla da dire quando l’esecuzione è valida e convincente come in questo caso. La voce femminile, di Giorgia Albanesi, ha quindi fatto divampare la fiamma. Inizialmente pacata, ha tirato fuori una potenza vocale non indifferente, prendendo in mano la situazione e ammaliando il pubblico. Potente il ruggito, ma sempre cristallina e limpida l’intonazione. Poi ha iniziato a saltellare qui e lì. Una molla ragazzi, non si fermava più.
Il fiammante alternative rock degli Uncovered For Revenge illumina il parco con scoppiettante energia
Una serata totalmente soddisfacente. Gli Zuma, nati nel 2018, confermano che ben presto ne ascolteremo delle belle. Gli Uncovered For Revenge, invece, a breve partiranno per un meritatissimo tour europeo fino ai primi di ottobre. Ah, era anche il compleanno di Matteo Salvatori, batterista degli Uncovered For Revenge. Fategli dei doppi auguri! Di seguito invece tutte le foto del concerto che si è svolto al Let it Beer.
Tutte le foto di Zuma e Uncovered For Revenge