VERAMADRE: "Amate più che potete, e l'amore vi ritornerà sotto la stessa forma"
I Veramadre.
I Veramadre.

VERAMADRE: “Amate più che potete, e l’amore vi ritornerà sotto la stessa forma”

Diamo il benvenuto a Daniele Monti dei Veramadre su Music.it. Iniziamo questa intervista con una curiosità. Voglio che mi racconti un episodio particolare che vi ha visti come protagonisti! Saprai stupirmi?

Ciao a tutti! Uno degli episodi più belli che hanno caratterizzato l’avventura dei Veramadre è stato suonare sul grande palco di Rock In Roma 2017 come opening act per gli Afterhours. Ma andiamo avanti, ne parliamo dopo!

Tu sì che sai come lasciarci sulle spine! Quali artisti del passato vi mettono tutti d’accordo? E quali, invece, pensi o pensate che siano addirittura sopravvalutati?

Beh, ce ne sono tanti che insindacabilmente ci mettono tutti d’accordo. Come il mitico Lucio Dalla, Rino Gaetano, Lucio Battisti, Fabrizio De André e molti altri. Uno sopravvalutato non saprei dirti, ma sicuramente te ne posso dire uno che a mio avviso è stato troppo sottovalutato, e che sicuramente meritava più di quello che ha avuto, ed è il grande Franco Califano.

“Veramadre” è proprio il nome del vostro primo album. Vi identificate totalmente in questo lavoro? Chi sono i Veramadre?

“Veramadre” è il nostro primo lavoro in studio, dove abbiamo voluto buttare tutto il nostro essere e la nostra passione. Ci sono alcuni brani a cui teniamo particolarmente come “Madre”, “Solo mia” e “Nuvole”, perché hanno dato vita ai Veramadre. Chi siamo… Io, Daniele Monti, alla voce, Eliano Martellucci alle chitarre, Americo Pucci alle batterie e Renato Giorni ai bassi. Ci ha dato molte soddisfazioni questo album perché ci ha portato a suonare molti live. Inoltre ha avuto un buon riscontro sui digital store.

Definite il brano “La faccia di tanti anni fa” come vostro biglietto da visita. Che significa?

È il perfetto mix tra tutte le anime della band. Dentro c’è la mia melodia, il blues di Eliano, il metal di Americo e il groove di Renato. Molto melodico, ma con spinte rock e qualche incursione elettronica. Vogliamo trasmettere il valore degli eventi passati che segnano costantemente il nostro futuro.

Con “Madre” invece criticate l’ eccessivo inquinamento, supplicando Gaia a gran voce: “ora perdonaci per quello che facciamo”. Cosa suggeriresti di fare per tornare a rispettare la nostra terra? Contro chi dobbiamo puntare il dito?

Il dito non si punta contro nessuno in particolare, ma contro tutti noi che con ogni piccola azione potremmo cambiare tante cose. Basta poco per modificare lo status quo, con i piccoli gesti quotidiani, sempre pensando al futuro e a quello dei nostri figli. Cosa che in passato sicuramente non hanno fatto… Comunque vada ora non è finita!

Non pensare che mi dimentichi delle promesse fatte. I non detti vanno sciolti. Nel luglio del 2017 avete aperto il concerto degli Afterhours al Rock In Roma 2017. Cosa è cambiato in voi da quel giorno?

D: Musicalmente parlando è stato un tuffo nel mondo della musica live dei grandi, dei festival, degli artisti con la A maiuscola! Quando ci è stato comunicato che avremmo aperto il concerto degli Afterhours suonavamo insieme da meno di un anno. Avevamo all’incirca tre inediti e dovevamo suonare per più di mezzora. Panico! Ci siamo chiusi per un mese in sala prove e lì sono nati brani come “La faccia di tanti anni fa” e “Renè” tra sudore e tanta, tanta passione. All’ippodromo sembravamo dei ragazzini che vanno per la prima volta a Disneyland. Abituati nei live a fare anche da facchini e tecnici, siamo andati diretti dietro il palco con le auto e l’attrezzatua. All’ingresso del backstage ci si è presentato davanti un enorme uomo chiedendoci se fossimo i Veramadre. Noi, intimiditi, abbiamo risposto di sì, e lui ha richiesto con l’auricolare due persone per scaricare le auto.

Serviti e riveriti. Il sogno di ogni artista!

Siamo rimasti a bocca aperta… Ci hanno indicato il nostro camerino. Divani aria condizionata, snack vari, frigo bar e molto altro. Cose che noi neanche lontanamente immaginavamo! Tagliando corto, è stata un esperienza magnifica. Ma una volta finita siamo dovuti tornare subito con i piedi per terra. La nostra realtà non era quella, anche se speriamo lo sia nel futuro! Ci ha cambiato perché avere la possibilità di stare con i professionisti ti rende più professionale. Nel video di “La faccia di tanti anni fa” ci sono spezzoni di quella fantastica esperienza. Dategli un’occhiata!

Che rapporto avete con i talent? E com’è vedere proprio Manuel Agnelli nella giuria di uno di questi?

Non amiamo i talent. Siamo più per lo sbattersi in giro per l’italia suonando nei peggiori locali che possano esistere. Così fai esperienza e ti crei un seguito.
Manuel Agnelli ha fatto una scelta ovviamente commerciale, lo avrei fatto anche io.

A cosa state lavorando in questo periodo? Qualche nuovo progetto in arrivo?

Stiamo lavoriamo al secondo album. Preparatevi a delle vere bombe a mano!
Presto uscirà il video della canzone che ha avuto maggior riscontro tra i nostri ascoltatori: “Solo mia”. E sarà uno spettacolo! Presto entreremo in studio per registrare il primo singolo del nuovo album. Continuate a seguirci sulle nostre pagine social perché vi lasceremo senza parole.

Ringrazio di cuore Daniele dei Veramadre per essere stato con noi. Le ultime righe sono per te. Convinci i nostri lettori a tornare ad amare! Ciao!

Non servono molte parole. Amate più che potete, perché amando create amore che vi ritornerà sotto la stessa forma. Volete sapere come sì ama? Ascoltate i Veramadre!