Sorridente, bella, grintosa e passionale, lei è Gabriella Martinelli, la cantautrice della gioia. Nella notte romana del 29 novembre al Teatrosophia, durante la rassegna di Musicasophia, abbiamo avuto il piacere di ascoltare la cantautrice di origini pugliesi. Con questa serata è terminato “La pancia in tour”, che ha visto Gabriella Martinelli girare in largo e in lungo l’Italia. Sul palco con i suoi valorosi paladini, compagni di viaggio, Andrea Jannicola alla chitarra e Paolo Mazziotti al basso e percussioni, la cantautrice è riuscita a creare un’atmosfera intima ed avvolgente. Dal sorriso contagioso, ha chiesto al pubblico di voler condividere il palco: nessun ostacolo, nessuna barriera a dividere gli artisti dagli spettatori. Grazie a questa vicinanza, fisica e mentale, la cantautrice si è rivelata nella sua natura, nell’essenza migliore, mostrandosi nel suo lato più vero.
Condivisione e trasporto, un viaggio nel coloratissimo e fantastico mondo di Gabriella Martinelli; una strada percorsa, insieme, alla scoperta di ogni singola traccia. Ascoltare musica live significa questo: andare insieme nella stessa direzione. Nessuna distanza, dunque, pubblico e artisti in armonia come fossero ad una festa tra amici, dove si parla, si sorride e si sta insieme. Tra le nuove leve della scena musicale Italiana femminile, da Montemesola, in Puglia, Gabriella Martinelli si è presentata alle selezioni di Area Sanremo con Lula – anche lei al Teatrosophia. Le due ragazze ora sono fra gli otto finalisti, dai quali saranno scelti i due che parteciperanno effettivamente al festival della canzone italiana nel 2020, nella categoria “Nuove proposte”. La coppia, si è presentata con la canzone “Il gigante d’acciaio”, dedicato all’attuale questione dell’ex Ilva.
Condivisione e trasporto, un viaggio nel coloratissimo e fantastico mondo di Gabriella Martinelli; una strada percorsa, insieme, alla scoperta di ogni singola traccia
Durante la serata, abbiamo ascoltato i brani di “La pancia è un cervello col buco”, il secondo album di Gabriella Martinelli uscito ad aprile del 2018. Un album tutto al femminile, a partire dal titolo che centra alla perfezione il modo di pensare e di somatizzare gli eventi, tipico, appunto, delle donne. L’album racconta storie di donne forti, avvincenti, di grande personalità, tanto quanto la voce dell’artista. Casimira, Erica, Giulia, Eliana, donne coraggiose e libere in grado di amarsi nelle loro debolezze, nella fragilità dei loro sentimenti. Donne pugliesi, la nonna, eroine e guerriere raccontante nelle mille sfumature della loro bellezza. Donne complicate, piene di dubbi e incertezze, sottili, nostalgiche eppure gioiose, slanciate e spensierate.
La cantautrice ha preso in mano la sua vita, le proprie esperienze, immagini di vite passate e ne ha estrapolato e restituito l’essenza più vera: nessuna regola, niente filtri ne convenzioni. Ed è attraverso questo suo modo di raccontare e raccontarsi nelle canzoni, che arriva a chi ascolta in modo diretto ed immediato. Il tutto è stato amplificato e reso ancora più evidente nella serata al Teatrosophia. Suono minimale e deciso, senso del ritmo e leggerezza; con voce spontanea ed importante, Gabriella Martinelli canta queste storie con singolare ironia – altro suo punto di forza – giocando ed interagendo con gli spettatori.
Suono minimale e deciso, senso del ritmo e leggerezza, il tutto condito con singolare ironia
In un ambiente raccolto come quello del Teatrosophia abbiamo assistito veramente ad una festa tra amici. Luci brillanti, sorrisi accesi, Gabriella Martinelli è una vera regina del palco: tutto è sotto il suo controllo, una vera forza. Il pubblico non poteva che rimanere affascinato da quel suo fare spontaneo e deciso; si rimane ammaliati da tutti quei colori sprigionati, dalla gioia che emana, dalla sua musica e dall’energia dei suoi compagni di avventure. Con questa tappa la cantautrice torna a casa dopo un inteso viaggio, con “La vagabonde” termina questo concerto e noi non potevamo che tornare a casa con un immenso sorriso.