ALTER JAMES: "La musica può davvero essere l'unica via di uscita"
Il cantautore Giacomo Riccardi alias Alter James in uno scatto promozionale.
Il cantautore Giacomo Riccardi alias Alter James in uno scatto promozionale.

ALTER JAMES: “La musica può davvero essere l’unica via di uscita”

Giacomo Riccardi in arte Alter James benvenuto su Music.it! Rompiamo subito il ghiaccio: racconta ai lettori un singolare episodio, accaduto durante la tua carriera musicale che non scorderai mai per l’imbarazzo!

Ciao! Grazie di cuore per l’opportunità. Credimi, nel corso degli anni ne ho viste di tutti i colori, questo ambiente è molto, ma molto, ma molto particolare! Se devo scegliere un episodio in particolare, tuttavia, credo di dover parlare, senza fare nomi, di quella volta in cui, per un errore di chi organizzò l’evento in questione, mi ritrovai sul palco sbagliato al momento sbagliato… Mi sarei dovuto esibire il giorno dopo e infatti il pubblico quella sera non aspettava me, ma un gruppo di musica neomelodica! Oggi mi ci faccio una risata, quel giorno non risi per niente.

Quale è, secondo te, il ruolo e il compito del cantautore nella società di oggi?

Molti pensano che la figura del cantautore non esista più e molti di essi non sono altro che i nostalgici del cantautorato di un tempo… E lo posso anche accettare. Il problema nasce quando ad alzare certe storielle sono coloro che dovrebbero essere “del mestiere”. L’Italia è un paese tradizionalista, fin troppo legato al passato, di conseguenza, spesso, la novità non viene presa seriamente. Il cantautore oggi si è evoluto, per certi versi oserei dire migliorato, e ha un ruolo di grande importanza all’interno del panorama musicale, sia lato artista, sia lato ascoltatore, cioè quello di far conciliare alla perfezione le capacità di pensiero e di esposizione. Non è per tutti.

Com’è cambiato il tuo rapporto con la musica nel corso del tempo e in che modo, secondo te, può salvare le persone?

La musica evolve e con essa anche la maggior parte degli artisti. Crescere fa parte della vita, evolversi, invece, è (o almeno dovrebbe essere) una necessità. Io ho iniziato sui banchi di scuola, non avevo pretese, non badavo a tante cose; oggi lo faccio molto seriamente e un progetto non è perfetto finché non è perfetto per me. La musica mi ha insegnato molto e mi ha tirato fuori da situazioni spiacevoli, che senza di essa, mi avrebbero inghiottito. Quando dico che la musica può davvero essere l’unica via di uscita, non è una semplice frase fatta… Penso di parlare a nome di tantissime persone.

Parliamo del tuo nuovo brano “Sto bene”, un brano dalle sonorità che oscillano tra l’Hip Hop e il Rap e dal testo provocatorio. Cosa ti ha spinto a scuotere le coscienze e scrivere questo brano?

Nei miei testi devo sempre comunicare qualcosa di forte, a prescindere dall’argomento e dalle sonorità. “Sto bene” nasce con l’intento di creare un contrasto e, pur essendo adatto ad ogni tipo di pubblico, la fetta più grande non sa coglierne la vera essenza. Quando ascolto un pezzo, personalmente, mi soffermo molto sulla comprensione del testo, la ritengo importantissima, l’esatto contrario di ciò che pensa il 70% della scena attuale.

Quanto è difficile, al giorno d’oggi, farsi strada nel mercato musicale italiano? Cosa saresti disposto a rinunciare?

Tanto, troppo… Ma ho un debole per le cose difficili. Tempo e spazio non sono mai stati gratis, poi per come gira il mondo oggi… Io per la musica ho già rinunciato a molto e credimi, lo rifarei. Spero che tutta la mia dedizione possa ripagarmi in futuro.

In futuro, con chi ti piacerebbe condividere il palco o con cui vorresti collaborare?

Il mio idolo indiscusso, nonché il mio mentore, è da sempre Fabri Fibra. Per me sarebbe già un sogno collaborare con lui in studio, figuriamoci sul palco…

Stai già lavorando a nuovi brani da proporre in futuro? Vuoi darci qualche anticipazione?

Ho un paio di tracce in cantiere… Ma non solo!

Alter James la nostra intervista è giunta al termine ed io ti ringrazio per essere stato con noi. Ora l’ultima parola va a te, puoi aggiungere

Grazie mille a voi, è stato un piacere immenso! Chiudo citando James Dean: «Dream as if you will live forever, live as if you will die today!».