HANIA: “Non bisogna mollare mai, ma credere e combattere per i propri ideali”
Un'immagine promozionale degli Hania.
Un'immagine promozionale degli Hania.

HANIA: “Non bisogna mollare mai, ma credere e combattere per i propri ideali”

La redazione di Music.it è lieta di dare il benvenuto a Vito Iacovello degli Hania! Non perdiamo tempo. Racconta ai lettori un evento particolare, o imbarazzante, accaduto nel vostro percorso musicale. Non ho mai letto di guerrieri rimasti in mutande, saprai stupirmi?

Durante un live Lorenzo ebbe un problema con il suo amplificatore mentre stavamo suonando “Smoke on the water”. Nel bel mezzo dell’assolo la chitarra improvvisamente svanì. Ci siamo guardati tutti attoniti, continuando comunque a suonare e a riempire il vuoto che si era venuto a creare. Per fortuna i fonici hanno risolto il problema, consentendo a Lorenzo di rientrare alla grande. Riguardo ai guerrieri rimasti in mutande, preciso che è stata una goliardata. In quella situazione ci siamo molto divertiti.

La musica che forgia gli Hania è ispirata per lo più dalla scena hard rock anni ’70 e ’80. Quali band o artisti di quegli anni vi fanno drizzare i peli?

Certamente abbiamo preso spunto da quegli anni. Le band che ci hanno ispirato sono i grandi
Led Zeppelin, i Deep Purple, gli AC/DC e i Def Leppard . Il loro sound ci ha consentiti di sviluppare nostre nuove idee. Io credo che un artista debba esprimersi per quello che è, non per come lo si vuole far apparire.

L’incontro tra te e Gabriele Bertozzi è stato fondamentale per la creazione delle tracce. Come è successo? Cosa vi ha fatto esclamare “facciamolo!”?

Ho conosciuto Gabriele qualche anno fa e da subito nacque un ottimo feeling. Capimmo che tra noi c’era sintonia e, dopo ripetuti incontri, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di farlo. Da quel giorno abbiamo intrapreso questo percorso musicale insieme, e sono contento di questo, perché Gabriele è un grande amico.

I musicisti in studio sono diversi da quelli che compongono la band. Come si sono incrociate le vostre strade?

Gli artisti che hanno registrato in studio sono meravigliosi professionisti che in passato hanno lavorato insieme a Gabriele al CET di Mogol. Dopo aver ascoltato alcune bozze del progetto hanno subito accettato. L’incontro con Lorenzo, Michele e Valerio è avvenuto successivamente,
presso una nota accademia di musica di Roma, mentre eravamo alla ricerca di musicisti per formare gli Hania.

Cosa si nasconde dietro l’EP “Spirito Guerriero”? Ho avvertito sentimenti potenti come rabbia e disappunto, ma non poche dosi di tenerezza e maternità come in “Mae”.

Dietro a “Spirito guerriero” si nascondono rabbia e disappunto per tutto quello che accade nella società. Ciò non toglie che, dal profondo del mio animo, emergano sentimenti di tenerezza e di grande sensibilità. Come in “Mae”, brano autobiografico che riguarda la storia della mia adozione, la ricerca delle mie origini e di come sia grande l’amore di una madre nei confronti del figlio. Fino a farle prendere grandi decisioni anche in situazioni difficili. II desiderio di scrivere un brano parte dal voler raccontare non solo le mie emozioni, ma anche quelle delle persone con cui mi sono rapportato.

“Angeli in Vestito Nero” è la traccia scelta per anticipare il disco. Chi sono questi angeli? Dove si annidano? Cosa dovremmo fare per, citando il brano, svegliarci da ipocrisie e falsità?

Gli angeli in vestito nero sono tutti quelli che, in qualunque parte del mondo, si annidano nella società, facendo credere di essere le figure guida in positivo, del percorso di tutti noi. In verità sono soltanto demoni che vogliono avere il controllo di tutto per accrescere ed espandere il loro potere. Questo grido di allarme è importante per risvegliare i nostri animi. Lo scopo è di porre fine alle ingiustizie e alle falsità, non solo dei potenti, ma anche della gente comune che vive nella totale ipocrisia, non rispettando il prossimo.

Cosa pensi dell’attuale scena musicale italiana? Pensi che musicisti o ascoltatori stiano sbagliando qualcosa in questo periodo storico?

Ad essere sincero penso che in questo periodo storico tutti stiamo sbagliando, perché si sta portando la musica a livelli non sempre accettabili. Anche gli ascoltatori non sempre capiscono che per favorire la musica dovrebbero investire e non scaricare brani gratuitamente.

Quale via seguirete? Gli Hania si concentreranno sulla promozione di “Spirito guerriero”, o ci faranno stringere presto un album completo?

Senza dubbio ci stiamo concentrando sulla promozione dell’EP, ma è in fase di elaborazione un nuovo progetto. A tal proposito, credo che nessuno si potrà offendere.

È arrivato il momento triste, quello dell’addio. Grazie Vito per essere stato su Music.it! Saluta i lettori come meglio credi, magari motivandoli a essere veri guerrieri.

Dispiace anche a me che siamo giunti alla fine. Il messaggio che voglio lasciare ai lettori di Music.it è quello di non mollare mai, di credere e combattere per i vostri ideali, affrontando la vita con uno spirito guerriero.