I TERSØ ci conducono FUORI DALLA GIUNGLA con il loro elettropop (Album)
I Tersø in una foto promozionale di "Fuori Dalla Giungla".
I Tersø in una foto promozionale di "Fuori Dalla Giungla".

I TERSØ ci conducono FUORI DALLA GIUNGLA con il loro elettropop (Album)

Il 22 febbraio 2019 è uscito “Fuori dalla giungla”, il secondo lavoro discografico dei Tersø, con l’etichetta Vulcano. La band bolognese torna con un album ricco di atmosfere oniriche e sonorità elettroniche. Già noti per l’EP “L’altra parte”, con cui avevano debuttato nel 2017 conquistando consensi da parte di critica e pubblico, i Tersø non deludono con questo ritorno.

“Fuori dalla giungla” vuole essere un tentativo di evasione dalle opprimenti tensioni della quotidianità. Le nove tracce dell’album si distendono come i muscoli di un corpo affaticato da una lunga corsa, nel momento della tregua e del riposo. Nove vie di fuga dalla routine, dalla fissità degli schemi, ciascuna con la propria identità. «Andiamo via, non portarti nulla, andiamo fuori dalla giungla», recita il ritornello de “Le frasi”, il brano che apre il disco. Un invito ad abbandonarsi all’avventura, all’improvvisazione. Un inno alla libertà e alla vita vissuta in ogni singolo istante, in tutta la sua intensità.

I testi di “Fuori dalla giungla” dei Tersø, molto personali, si librano con leggerezza tra sonorità elettropop.

I testi di “Fuori dalla giungla”, molto personali, si librano con leggerezza tra sonorità elettropop. La voce sussurrata di Marta Moretti coinvolge in modo suadente l’ascoltatore, come a instaurare una relazione intima. L’equilibrio fra la contemplazione e la scossa, fra il detto e il non detto, ricrea una suggestione simile a quella del dormiveglia, nell’istante di congiunzione fra il sognare di volare e il cadere dal letto.

La band – formata da Luca Ferriani, Alessandro Renzetti, Alessio Festuccia e Marta Moretti – è attiva soltanto dal 2016, ma sembra essere già molto consapevole del proprio potenziale. Il rimando, volontario o meno, agli esordi degli Amor Fou offre una piacevole sensazione di déjà vu. Un disco fresco, quello dei Tersø, che non s’inventa niente di nuovo ma nemmeno si ripete. Nel flusso della modernità nel quale è ben inserito, “Fuori dalla giungla” si propone come un ascolto delizioso, suggestivo e coinvolgente.

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TERSØ

FUORI DALLA GIUNGLA

22 febbraio 2019

Vulcano

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