Mentre il mondo della musica si arrovella il cervello su come organizzare o non organizzare concerti, c’è chi la risposta ce l’ha in mano. Il suo nome è Micrashell, inventata da Miguel “Mike 808” Risueno dello studio di design Production Club. In sintesi questa Micrashell è una tuta Hazmat (gli appassionati di Fallout già sanno a cosa ci riferiamo) e servirà per isolare completamente le persone tra di loro.
Micrashell: design e dispositivi di protezione
La tuta per i concerti è un’idea tanto ovvia quanto geniale: una tuta protettiva isolata con relativo caschetto protettivo, filtri N-95 e valvole per bere e fumare, in modo da non dover mai togliere il casco. Micrashell non ha solo un design futuristico con i suoi materiali sintetici e i suoi led, ma è anche una delle poche valide alternative alla spaventosa ipotesi dei concerti Drive-in.
Fino a qui tutto bene, l’idea sembra funzionare. E poi diciamocelo, è anche decisamente cool! Poi però arriva la fatidica domanda: quanto costa? Ecco, la risposta non vi piacerà: Micrashell costa troppo! Ovviamente stiamo parlando di materiali costosi e un sacco di dispositivi di protezione che difficilmente è possibile reperire in giro. Insomma quella che sembrava l’idea del secolo potrebbe essere un prodotto (fighissimo) ma riservato a pochi.
Tute in affitto a ogni evento?
Poi però il colpo di genio del produttore: affittare le tute all’ingresso di ogni evento e poi sterilizzarle una volta riconsegnate. Come per le scarpe da bowling, in sintesi, con la differenza che qui parliamo di un dispositivo di sicurezza tanto utile quanto costoso.
Certo anche qui le problematiche potrebbero essere molteplici: anzitutto ci vuole la sicurezza di indossare una tuta sterilizzata ogni volta, anche un po’ di profumo non guasterebbe soprattutto dopo i concerti più impegnativi e poi bisognerebbe trovare un locale che fornisca un numero adatto di tute in base alla portata dell’evento.
È facile capire che se per l’utenza il prezzo sarebbe limitato al solo affitto, per i gestori dei locali e gli organizzatori degli eventi sarebbero spese decisamente importanti che, di conseguenza, farebbero aumentare il prezzo del biglietto. L’ideale sarebbe che ognuno avesse una Micrashell personale e che si occupasse della manutenzione senza gravare sui locali. Ma non tutti possono spendere un capitale del genere.
Micrashell VS Drive In
L’idea è buona, non si discute, e sicuramente più allettante di un evento Drive-in. Però probabilmente anche questa Micrashell si concluderà con un nulla di fatto, a meno che non si trovi un’alternativa meno costosa, ovviamente. Staremo a vedere quale destino ci sarà per i concerti e per gli eventi in generale. Forse ci vorrà più tempo del previsto ma la fantasia delle persone è già in moto e non esiste carburante migliore dell’immaginazione per cambiare le cose.