VANESSA JAY MULDER: "La vita è breve per cercare d'essere sempre perfetti"
In foto Vanessa Jay Mulder, originaria del Suriname.
In foto Vanessa Jay Mulder, originaria del Suriname.

VANESSA JAY MULDER: “La vita è breve per cercare d’essere sempre perfetti”

La regina black Vanessa Jay Mulder è su Music.it e per noi è un vero onore! Rompiamo subito il ghiaccio: racconta ai lettori un ricordo legato all’inizio della tua carriera musicale.

Ciao Music.it! Grazie a voi! Ce ne sono parecchi, ma uno dei più belli è stato quando collaboravo con Zucchero e ho avuto l’onore di salire sul palco di Pavarotti & Friends a Modena! In quella edizione partecipavano anche Bono Vox, Michael Bolton e Simon Le Bon! Come ospite d’onore c’era la principessa Diana. Questo è uno dei miei ricordi più belli!

Cosa ti ha spinta ad entrare nel magico mondo della musica? È facile fare della propria passione una ragione di vita?

Amo esprimermi attraverso l’arte. Ho iniziato con la danza per poi arrivare alla musica. La musica ti dà la possibilità di esprimerti in modo meraviglioso. Realizzare i propri sogni non è mai facile! Penso ci vogliano tanto amore, dedizione, perseveranza e passione.

Quali sono gli artisti o le band che maggiormente ti hanno influenzata?

Sono tantissimi! Posso citarne alcuni come Marvin Gay, Betty Wrigh, Public Enemy, The Roots, ma anche Erikah Badu, Lauryn Hill, Nina Simone e Nat King Cole! Tutti, in qualche modo, mi hanno regalato qualcosa che è poi automaticamente rimasto dentro la mia anima.

Quando nasce l’idea “Essensuality”, la title track del tuo nuovo ep?

Nasce da una mia crescita personale e dal rendermi conto che la vita è troppo breve per cercare di essere sempre perfetti. Ognuno di noi ha qualche difetto, ma è proprio questo a renderci unici. La vera bellezza sta nell’accettarsi e amarsi così come siamo.

Quale messaggio vuoi far arrivare a chi ascolta “Essensuality”? L’hai dedicata a qualcuno in particolare?

Viviamo in una società dove attraverso i social riusciamo, con l’aiuto di filtri e app tipo Photoshop, a cancellare tutti i nostri difetti. In un click rischiamo di assomigliarci tutti perché pensiamo che questi siano i reali canoni di bellezza. Questo vale soprattutto per i più giovanni. Cercare di migliorarsi va bene, ma attenzione a non perdere la nostra unicità!

Cosa dobbiamo aspettarci dall’ep che uscirà oggi, 12 luglio? Anticipa qualcosa ai lettori!

Un bel viaggio attraverso diverse sfumature di sonorità urban. Tutti gli strumenti nel disco sono suonati da musicisti di grande bravura abbinati a un pizzico di elettronica. Affronto temi diversi come l’amore malato in “Sick Love” e la discriminazione in “Stranger”. Poi do uno sguardo ironico anche al nostro modo di usare i social in “Shade”. Oltre a “Essensuality”, il singolo, ci sono anche “Angel”, “Delicious” e “Vany”.

In Italia hai collaborato con vari artisti tra cui Zucchero e Raf. Cosa ne pensi della musica italiana?

Zucchero e Raf sono due grandissimi artisti di cui io adoro il lavoro.

Al giorno d’oggi, quale pensi sia il ruolo sociale della musica a livello internazionale?

C’è musica per tutti gusti. Abbiamo a disposizione i mezzi che ci permettono, in tempo reale, di ascoltare musica da qualsiasi provenienza. In questo senso il web ci ha aperto un mondo: la musica avrà sempre un ruolo importante e ogni generazione avrà la sua soundtrack.

Vanessa Jay Mulder, ti ringrazio per aver speso con noi il tuo prezioso tempo. Ora aspettiamo solo l’uscita del tuo ep! Le ultime righe sono tutte per te, puoi aggiungere ciò che vuoi!

Grazie a voi! L’unica cosa che mi sento di aggiungere è: amate il più possibile e non smettete mai di inseguire i vostri sogni!