Era il 22 settembre del 2012 quando Billie Joe Armstrong e soci ricordarono a tutti, tra gli applausi del pubblico, cosa vuol dire essere una band punk rock. Forse l’evento non fu apprezzato da tutti, ma da molti. Infatti proprio mentre la band si stava esibendo con “Basket Case” sul tabellone apparve la scritta “1 minute”.
I Green Day dovevano lasciare il palco per far spazio ad Usher e Rihanna che si sarebbero esibiti poco dopo. Il frontman e la band non presero bene la notizia, fermando subito il brano per dar vita a una sfuriata in diretta mai vista. Forse i nervi erano troppo a fior di pelle, forse la tensione era alta, ma quella scritta fece perdere la ragione a Billie Joe Armstrong che sfrutto il minuto per dire due parole:
«Gesù Cristo! Fanculo, sto per suonare una canzone, datemi del cazzo di tempo! Rimane un minuto! Un fottuto minuto. Mi volete dare solo un cazzo di minuto? Guarda lì quella scritta, questo diavolo di minuto. Lasciatemi dire qualcosa, sono qui dal 1988, da 25 anni. E adesso mi date solo un fottuto minuto? Mi state prendendo per il culo. Mi state davvero prendendo per il culo, cazzo?! Non sono quel fottuto Justin Bieber, brutti figli di puttana! Ah no, mi correggo, ora non rimane un cazzo di niente! Ora vi mostro cosa può fare in un minuto una persona».
Billie Joe Armstrong
Quindi il cantante decise di fracassare al suolo la sua chitarra, seguito a ruota da Mike Dirnt che fece lo stesso col basso. I Green Day lasciarono il palco dicendo:
«Vi amo, torneremo» e mostrando il dito medio alle telecamere indicandolo come un minuto. Il giorno dopo la band si scusò e annunciarono che di Billie Joe Armstrong sarebbe entrato in riabilitazione per riposarsi e disintossicarsi. Pezzi di storia del rock.