Eminem è un provocatore, uno dei migliori provocatori in ambito musicale che ci siano mai stati. Nella sua carriera ha praticamente ricevuto denunce per qualunque cosa: omofobia, razzismo, dissing vari, misoginia e chi più ne ha più ne metta. Questo non ha mai fermato il rapper dal percorrere la sua strada, ma quando fece incazzare Michael Jackson, allora rischiò davvero grosso.
Spesso il dissing di Eminem, che prende di mira non solo artisti, ma anche persone in vista come politici, showman, presidenti e così via, va ben oltre le semplici parole. Utilizza delle metafore per arrivare a un punto che si trova ben oltre, ma non per Michael Jackon. Quando uscì il video di “Just Lose It” nel 2004, la prese davvero sul personale.
Ora, c’è da dire che la provocazione era piuttosto evidente e c’erano vari riferimenti a determinati episodi della vita del re del pop, che la fa da protagonista in una parodia nel video. Tra gli altri però c’è da dire che Eminem non si limitò ad MJ, ma tocco anche, ad esempio, Madonna e i blink-182. Ma non così pesantemente. nel video infatti ci sono riferimenti alle accuse di pedofilia a Michael Jackson, all’episodio in cui i capelli gli presero fuoco durante uno show e alla possibile operazione chirurgica che fece al naso. Il risultato? Alla fine del video vediamo il re del pop, seduto e sconsolato su un letto pieno di bambini che saltano, dopo aver perso il naso e con i capelli fumanti.
Michael Jackson non la prese bene nonostante una delle frasi della canzone diceva: “vieni qui ragazzino sulle mie ginocchia… Indovinate chi è tornato con un rap nuovo di zecca… Non vi preoccupate, papà ha una nuova borsa piena di giochi… No non è una coltellata a Michael, è semplicemente una metafora, sono solo pazzo…” e cercò di far rimuovere il video da ogni piattaforma. Alcune accettarono, ma MTV no, e il vide divenne uno dei più richiesti. La carriera di Eminem poteva fermarsi lì, ma fortunatamente non successe.