Partendo da Scampia, gli ‘A67 portano in scena un sound moderno che, tra denuncia sociale e poesia, punta a un innesto prepotente nel panorama musicale italiano.
C’è una frase che gli ‘A67 usano nel presentare uno dei brani del disco “Melodicamente scorretto e politicamente ballabile”. Questa potrebbe essere la sintesi perfetta di questo disco: moderno a livello sonoro, scorretto a livello politico e viceversa.
“Naples Calling”: moderno, scorretto e ballabile
“Naples Calling” è questo: un mix prepotente di melodie e ritmi ballabili ma, sempre in evidenza, con qualcosa da dire. Mai banale, mai scontato, mai corretto e sempre attuale. “Naples Calling” è un disco particolare. Un lavoro che non rinuncia a quella vena melodica, ammiccante se vogliamo, e decisamente “danzereccia” ma che, comunque, non scade nel banale.
Diciamo la verità: alcune parti dello spettacolo messo in scena dagli ‘A67 sono (a livello sonoro) decisamente “coatte”. Si sente l’influenza di un certo tipo di elettronica che ha necessariamente plasmato il sound della band. Questo non è un male, ovviamente, perché oltre al sound mainstream, la band mette anche tanta carne al fuoco, concettualmente parlando.
Non mancano brani più impegnati e altri con temi più “classici”, se vogliamo. Ma è interessante notare come gli ‘A67 riescano a condensare il tutto sotto quest’aura “politicamente ballabile”. Anche i brani più “innamorati”, prendono forma con un carattere ben definito che resta il marchio di fabbrica della band.
‘A67: dal ballo alla presa di coscienza
A livello testuale, come abbiamo detto, la band non è assolutamente scontata. Gli ‘A67 tirano in ballo politica, attualità, cronaca e via dicendo e lo fanno con cognizione di causa. E non è una cosa da tutti. Senza generalizzare, è interessante vedere come i musicisti partenopei siano sempre un passo avanti a buona parte del panorama musicale italiano. Gli ‘A67 ne sono la prova evidente.
“Naples Calling” è un disco dove si balla, su questo non si discute. Poi, con eleganza e naturalezza, l’ascoltatore prende coscienza che muoversi non basta; inizia a capire e ad entrare in sintonia con quanto scrivono gli ‘A67.
“Naples Calling” è il momento dello schianto di un concetto che urta violentemente contro il dancefloor. “Naples Calling” è melodicamente scorretto e politicamente ballabile, e tanto ci basta.