I Godsticks fanno parte della schiera delle band metal, ma possiamo apprezzare anche il loro lato più intimo
I Godsticks godono di fama internazionale, grazie anche alle esibizioni come band di supporto nei concerti ad artisti come The Aristocrats e The Pineapple Thief. Questo slancio gli ha dato modo di potersi esprimere sempre meglio, e acquisire quella sicurezza che ha portato la band al risultato vincente di “Inescapable”. Le tracce si susseguono e incastrano tra respiri affannati e momenti di calma, in cui ci si ferma a riflettere, cullati da una piacevole ballad. Come nel caso di “Victim”, che però ben presto deve lasciare il passo alla più massiccia “Relief”, a sua volta susseguita dalla melodica traccia “Surrender”. Indubbiamente i Godsticks fanno parte della schiera delle band metal, ma grazie alla loro capacità di mutare pelle apprezziamo anche il loro lato più intimo. In nessun altro disco della band gallese è presente questa dose tanto importante di ballads, così come nel loro quinto album da studio, appunto, “Inescapable”.
Nel nuovo album dei Godsticks ogni cosa sembra essere esattamente al proprio posto
Il quartetto non fa altro che prendere il buono dei precedenti lavori e migliorarlo. Mettendolo al servizio di un disco molto interessante, godibile e pulito. Come da ammissione del cantante Darran Charles, la ricerca della perfezione continua. Anche se convinto che la perfezione non esista, ma che sia comunque avvicinabile. Ha anche dichiarato di non essere mai stato tanto entusiasta della sua voce come in “Inescapable”, attribuendone gran parte dei meriti alla collaborazione con Kscope. Ma soprattutto per il supporto e le critiche ricevute da Johnny Wilks, della stessa Etichetta, colui che gli ha fornito utili indicazioni e preziosi consigli. “Inescapable” è prodotto da James Loughrey (Skindred) e registrato ai leggendari studi Monnow Valley di Rockfield, dove hanno inciso anche Iggy Pop e Black Sabbath. Insomma, nel nuovo album dei Godsticks ogni cosa sembra esattamente al proprio posto, ogni nota e ogni parola, sempre con stile, in barba alle imperfezioni.