L’album è composto da dieci tracce che vogliono arrivare al pubblico nella maniera più diretta e realista possibile, con la giusta dose di sana ironia. Il titolo dell’album di Succi racchiude tutto il momento ed il pensiero dell’artista, che, senza troppi complimenti, ce lo impiatta e serve freddo e crudo. Non ci lascia la possibilità di scelta, il menu offre solo cibi sinceri e senza fraintendimenti, come il rock ‘n’ roll, ed il pasto sazia.
Succi racchiude tutto il momento ed il suo pensiero in questo disco, senza troppi complimenti
La traccia che apre il disco è “Povero Zio”, in cui si ironizza sulla doppia faccia delle persone, ma non nel senso cattivo, ma allegramente. Per ricordare che spesso ci si crede diversi da ciò che in realtà si è, volendo sembrare, o convincendosi realmente di esserlo, migliori di altri. “Algoritmo” è un altro grido d’accusa sulla mancanza di privacy, assenza di possibilità di scelta, proposte su proposte, come se noi non sapessimo regolarci autonomamente.
Avete presente il “Grande Fratello” che tutto vede e tutto indirizza? Ecco, siamo spiati nei gusti, e indirizzati nelle scelte, mossi a piacimento come marionette. Momenti di illuminazione (“I Melliflui”) alla scoperta dell’io più profondo, e altri di semplice libertà (“Cabrio”), in cui basta un cielo stellato ed una decappottabile. I temi trattati da Succi in “Carne cruda a colazione” sono di vario genere, come possiamo notare nel continuo dell’ascolto, fornendo punti di vista alternativi.
Carne cruda a colazione tratta temi di vario genere, fornendo punti di vista alternativi
Come in “Arti”, dove Succi usa un delicato doppio senso per alludere alla difficoltà di sorreggersi nel mondo della musica, dove basta poco per inciampare. Ed è proprio quando si presentano queste difficoltà che la vita ci induce a farci delle domande, ma fortunatamente “La Risposta” potrebbe essere la soluzione. L’autore ci consiglia di prenderne nota, di ricordare ciò che viene cantato in questo brano, e noi lo facciamo senza problemi, non ci costa nulla.
Non ci costa nulla nemmeno dare fiducia ad un luogo in cui ci sembra tutto insignificante, se in quello stesso posto, all’improvviso, trovi l’amore (“Grigia”). E allora inventiamoci qualcosa da fare, una bella bevuta o del sesso, facciamo anche inevitabili sbagli, ma in fin dei conti è “Meglio Di Niente”. “Carne cruda a colazione” si chiude con la bonus track “Balene Per Me”, in cui Succi si immagina questo brano come il classico tormentone dell’estate.