Arianna Luzi

ARIANNA LUZI: “Trovare il coraggio svelando le proprie paure e la propria fragilità”

Ciao Arianna Luzi, benvenuta su Music.it! Iniziamo con un ricordo: racconta ai lettori un aneddoto bizzarro, magari mai svelato prima, legato alla tua carriera musicale!

Spiacente deludervi, ma finora non è mai successo nulla di così fuori dall’ordinario.

Quando hai mosso i primi passi nel mondo della musica e quali sono stati i tuoi artisti di riferimento?

Sono entrata in questo mondo affascinante fin da quando ero piccola.
Avevo otto anni quando mi sono completamente innamorata del pianoforte. Pochi anni dopo è stata la volta della danza classica, poi del canto ed infine del teatro. Ed è proprio grazie al teatro che è ho incontrato il regista, produttore e musicista Fabio Zito che mi ha spronata a scrivere insieme a lui il nostro primo brano “The Snail” e da lì non ci siamo più fermati! Per quanto riguarda le mie influenze musicali devo dire che da bambina mi adeguavo molto a ciò che ascoltavano i miei genitori, ed ora posso affermare che artisti come Fabrizio De André, Roxette, Cat Stevens e Johnny Cash hanno avuto un grande impatto su di me e sulla musica che scrivo.

Al giorno d’oggi, quali sono gli artisti che segui o che pensi valga la pena seguire?

Pur rimanendo sempre molto affezionata agli artisti citati poc’anzi, per il momento trovo molto interessanti Birdy, Of Monsters and Men, Arisa ed ultimamente anche il cantautore Ultimo.

Il tuo nuovo singolo, “Wicked”, affonda le proprie radici nel lato oscuro e istintivo presente in ognuno di noi. Quale messaggio vuole comunicare Arianna Luzi ai suoi ascoltatori?

Mi piacerebbe che ognuno di noi si concedesse almeno una volta ogni tanto di svelare agli altri quella parte, fatta di paure, rabbia e fragilità, di cui talvolta ci vergogniamo e che quindi teniamo ben nascosta pensando di essere al sicuro. Io credo in realtà che il non farla mai uscire ci indebolisca e omologhi maggiormente.

“Wicked” è un brano introspettivo, sostenuto da un andamento musicale che segue attentamente il percorso psicologico esposto nel testo. Quali sono gli stili musicali che ti caratterizzano maggiormente?

Devo dire che il pop-rock ed il country sono i generi con cui solitamente mi esprimo al meglio.
In realtà scrivendo le canzoni con Fabio Zito avviene un fenomeno per me molto interessante.
Lui viene da un background decisamente più rock (un rock anni ’70 – ’80) e ciò che esce unendo i nostri stili musicali è un mix molto particolare.

A settembre sei stata la vincitrice di Sanremo New Talent Summer 2018. Cosa ti ha spinta a salire su quel palco e a chi hai dedicato la vittoria?

Ho dedicato la vittoria ai miei genitori perché sono la cosa più importante della mia vita.
Cosa mi ha spinta? In generale la passione per le sfide, la voglia di confrontarmi con diversi artisti e quindi il bisogno di crescere artisticamente. Ma come per il primo brano che ho scritto, chi mi ha spronata a partecipare a Sanremo New Talent è stato Fabio Zito.

Quali sacrifici si nascondono dietro una vita dedicata all’arte?

Molti sacrifici: in particolare, specialmente all’inizio del percorso lavorativo, l’impegno a livello di tempo, denaro ed energia dedicato alla lavorazione di un album o all’allestimento di uno spettacolo non viene sempre del tutto ripagato economicamente. Tutt’altro discorso è se si tratta di soddisfazione personale: le sensazioni che ti dà lo stare su un palcoscenico sono impagabili ed indescrivibili a mio parere, tanto da non poterne più fare a meno. In questo modo non è più solo un lavoro, ma un vero e proprio bisogno.

Cosa nascondi nel cassetto? Hai già pronto un nuovo brano? Tour in arrivo?

Ci sarà un tour estivo rimanendo nel Nord Italia e con Fabio Zito stiamo lavorando a nuovi brani che proporremo dopo l’estate.

Arianna Luzi, grazie per essere stata con noi. Queste ultime righe sono per te, saluta i lettori di Music.it! A presto!

Ciao lettori di Music.it, spero vi innamorerete della mia “Wicked”! Intanto vi saluto e mi auguro a presto!

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