Gli EUF propongono cinque tracce tutte da scoprire, per un debutto strumentale di buon livello compositivo.
Quando, però, gli EUF ci presentano un lavoro come “NBPR – Non Basta Più Rumore” vale la pena tentare di buttar giù qualche riga per scoprirlo. La traccia che apre il disco è “I’M Not WW”, in cui troviamo una forte predominante di batteria, incessante, fusa a ruvidi riff di chitarre. “I Know You Want This” ci accoglie con striduli suoni distorti, con un tappeto di tastiere delicatamente incisivo, fino ad esplodere in chitarre e batteria. Stesso discorso possiamo farlo per la terza traccia, “Burn You! Slow Idiot, Again”, che seduce man mano che passano i minuti, prima dolce poi passionale. Il brano più potente e più ruvido è “No Escape For Surrenders”, con dei dialoghi tratti dal racconto “Rashōmon”, ad impreziosire un brano molto intenso. “A New Born” chiude l’album, come ad assicurare un passaggio, da neonato progetto musicale a splendida realtà, con la forza delle note e delle idee.