Uscito per la You Can’t Records YCR il 13 Marzo, nel pieno di quello che Giuseppe Conte ha definito uno tsunami economico-sociale, “Le cose importanti” è un EP di cinque brani che, come cinque le dita sulla mano, rappresentano ciascuno un preziosissimo valore che la sola esperienza di vita ne permette – come è successo – la traduzione in versi e partiture. Questo perlomeno, è il caso di Latente nelle persone di Francesco Panetta, Matteo Lullo, Marco Cagliani e Alessandro Villa.
Conosciuti ed apprezzati nel circuito musicale contemporaneo, i Latente hanno alle spalle una gavetta decisamente interessante. Dalla partecipazione ai vari festival indipendenti e contest musicali del centro-nord Italia – dove si sono fatti notare – all’apertura ai concerti dei Pinguini Tattici Nucleari e Gazebo Penguins nel 2013. Con tre album alle spalle, una lunga serie di esibizioni live, I Latente suonano e lo sanno fare bene.
“Le cose importanti” è un EP di cinque brani che, come cinque le dita sulla mano, rappresentano ciascuno un preziosissimo valore
“Le cose importanti” è un disco ben riuscito, ricco di tutte quelle sfumature che assemblano il rock più genuino alle sonorità che caratterizzano la buona produzione indie dello stivale. Ma non solo. Si avverte, nella combustione tra basso, pelli e chitarre, l’eco di quel teen spirit che all’inizio del millennio aveva dato il via all’alt rock suonato in Italia, di cui i Verdena furono – a mio avviso – i più schietti rappresentanti. I Latente non somigliano ai Verdena, no. Non somigliano a nessuno pur ricordando tanta buona musica qui prodotta. La scrittura è precisa, funzionale e sincera.
Nonostante sia “Opinione” – perfetta – a chiusura del disco la traccia preferita da chi scrive, credo che il singolo che ha anticipato l’uscita dell’ EP, “Claudio”, potrebbe forse fornire una panoramica sulla musica dei Latente. Basso pieno e corposo, batteria che sembra danzare con le chitarre. La voce è giovane, viva, decisa. Pare uno strumento per la sempre azzeccata maniera di contribuire melodicamente all’architettura sonora del disco. Ma i Latente sono così, lo sono sempre stati, bravi.
Emozionale, profondamente sentito, “Le cose importanti” non tradisce il titolo che indossa. Come importanti nel disco emergono amicizia, solitudine, adolescenza – tema caro ai nostri – paura e verità. Tutti spunti di riflessione preziosi davvero in questo momento che espone ciascuno ai raggi x dell’esperienza e che ci fa fare i conti con quelle che sono e sempre saranno le cose importanti.