Laura Pausini durante un concerto all'Arena di Verona per il "Fatti Sentire – Wolrd Wide Tour 2018".
Laura Pausini durante un concerto all'Arena di Verona per il "Fatti Sentire – Wolrd Wide Tour 2018".

LAURA PAUSINI, quel post cancellato sulla morte di DIEGO ARMANDO MARADONA. La polemica della rete

La scomparsa di Diego Armando Maradona sta monopolizzando l’informazione da un paio di giorni arrivando quasi a surclassare l’emergenza sanitaria in corso. Ovviamente una figura come quella del calciatore è stata tra le più influenti nel mondo del calcio e della cultura pop in generare e, soprattutto in Italia, è ovvio che abbia ancora un’importanza fondamentale.

Diego Armando Maradona e Laura Pausini, cosa monopolizza l’informazione?

Purtroppo la scomparsa de El Pibe de Oro ha avuto la sfortuna di coincidere con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, andando anche qui a monopolizzare la scena. La cosa ha ovviamente infastidito molte persone, tra cui Laura Pausini, che si è sfogata sui suoi social.

«In Italia fa più notizia l’addio ad un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone, ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate. Oggi non sono la notizia più importante di questo paese… nonostante stamattina ne abbia perse altre due. Non so davvero che pensare»

Il post è stato subito cancellato. Ovviamente non è sfuggito ai più attenti che hanno fatto subito uno screenshot, sollevando il polverone di cui sopra.

Cancellare un post in rete nel 2020? Mossa poco furba

La scelta di Laura Pausini di cancellare il post è stato probabilmente un grosso errore, perché così facendo è stata un’ammissione di colpa. Anche se la cantante non ha colpe nell’aver sottolineato l’ovvio. Purtroppo nell’era digitale cancellare quanto detto è, spesso, peggio dell’averlo scritto. E infatti Laura Pausini è diventata oggetto di fortissime critiche, francamente immotivate.

Certo la rabbia delle persone è comprensibile, ma è anche vero che nessuno sceglie il giorno in cui morire, tantomeno se parliamo di una persona di appena 60 anni. Vero anche è che nel mondo dell’informazione vige ancora il sensazionalismo e la classica “Bad News is a Good News” e quindi, è evidente che la scomparsa si Diego Armando Maradona faccia più scalpore di tutto il resto.

Il 25 novembre, purtroppo, da oggi si troverà suo malgrado a condividere la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e la scomparsa del Pibe de Oro. Speriamo che gli argomenti non prendano il sopravvento uno sull’altro, quantomeno.

 

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