Se provassimo a sottrarre i ritagli sonori estrapolati dai film dalla composizione di Vincenzo e Luca, scopriremmo che la loro composizione si terrebbe comunque saldamente in piedi. Ma toglierebbero ai Tense Up! quel sapore pulp per cui si differenzia dalla maggior parte dei duo. La scelta di far cantare per loro i film in differenti lingue si rivela assolutamente vincente.
Il primo lavoro dei Tense Up! si presenta con un’identità ben definita
Latrati di cani, vetri infranti, telefonate concitate, frenate improvvise e dialoghi intrisi di terrore sono le lyrics accuratamente selezionate dai Tense Up!. Nelle tracce si snodano ritmi indiavolati con cui Vincenzo costruisce efficaci riff sulle sei corde. Un degno contrappunto lo si ascolta nel sapiente uso degli organi che, lungi dall’essere un mero sfondo sonoro, costruiscono una dialettica intensa con gli assoli di Vincenzo.
Le distorsioni e i riverberi delle melodie sono scandite e ricostruite a partire dagli elaborati groove delle percussioni di Luca. Il meglio della tradizione hard rock indossa un abito sonoro chiaramente influenzato dal meglio del trash metal. Il fattore distintivo è nella decisione di sfumare e addolcire in qualche modo ritmi e armonie che potrebbero essere molto più aggressive. Sicuramente è anche merito dell’egregio e collegiale lavoro di produzione che ha creduto nella loro idea. Così il primo lavoro dei Tense Up! si presenta con un’identità ben definita. Un disco serio, curato in ogni singolo beat.