Era il Febbraio del 1958 quando Domenico Modugno raggiunse il successo planetario con la sua “Nel blu dipinto di blu”.
Era il Febbraio del 1958 quando Domenico Modugno raggiunse il successo planetario con la sua “Nel blu dipinto di blu”.

NEL BLU DIPINTO DI BLU, DOMENICO MODUGNO e la canzone italiana dei record

Era il febbraio del 1958 quando Domenico Modugno raggiunse il successo planetario con la sua “Nel blu dipinto di blu”.

“Nel blu dipinto di blu”, il brano che meglio rappresenta l’Italia nel mondo

Il brano è forse quello che rappresenta meglio la musica italiana nel mondo, e l’enorme numero di cover registrate ne sono la chiara dimostrazione. “Nel blu dipinto di blu” o “Volare”, è uno di quei brani che hanno realmente cambiato la storia della musica. Uno di quei pezzi di storia della musica italiana che in questi 62 anni di vita ha rappresentato il nostro paese e la nostra musica in giro per il mondo.

A proposito di storia e leggende, il 4 maggio 1959, per la prima volta, “Nel blu dipinto di blu” riceve ben due Grammy Awards. Il brano cantato da Domenico Modugno (autore delle parole insieme a Franco Migliacci), ricevette il premio come migliore canzone e migliore registrazione del 1958.

“Nel blu dipinto di blu”, la canzone dei record

“Nel blu dipinto di blu” è davvero una canzone da record: nel 1958 vinse il Festival di Sanremo. Vinse ben 3 dischi d’oro e 2 Grammy Awards e arrivò terza all’Eurovision Song Contest.

Si stima che questa canzone abbia venduto circa 22 milioni di copie in tutto il mondo ed è, a oggi, uno di quei brani che hanno stravolto completamente la musica italiana e la sua presenza nell’immaginario collettivo. Parlando della sua storia e della sua “Nel blu dipinto di blu” Domenico Modugno disse:

«Quando uno ha bisogno di tutto allora è molto più disponibile, vive di più perché esce, si dà da fare, comunica con gli altri, cerca di proporre le proprie idee, cerca di conoscere gli altri mentre quando uno non ha tanti problemi si adagia un po’. Essere poveri è un vantaggio. Tra un ragazzo che vive nella più grande agiatezza e un ragazzo con la stessa intelligenza che vive meno agiato… beh ha più probabilità di andare avanti nella vita quello che vive meno agiato che l’altro»

Domenico Modugno e Franco Migliacci hanno davvero contribuito a cambiare la percezione della musica italiana nel mondo. Laddove prima c’era la lirica e la canzone popolare arrivò di colpo “Nel blu dipinto di blu”. E fu un successo immediato, destinato a cambiare per sempre la storia della musica del nostro paese.

“Nel blu dipinto di blu” non è solo una canzone, è una parte di storia. Questa canzone rappresenta un paese intero, la sua storia e la sua gente riuscendo a fare breccia nel cuore delle persone di tutto il mondo.

La “canzonetta all’italiana” simbolo di bellezza.

Pochi artisti sono riusciti a fare quello che hanno fatto Domenico Modugno e Franco Migliacci: portare una “canzonetta all’italiana”, scritta in una lingua incomprensibile ai più, a diventare un simbolo di bellezza e di genuinità.

“Volare” ha rappresentato (e rappresenta ancora) l’Italia migliore, quella del bel canto e quella appassionata. “Nel blu dipinto di blu” ha rappresentato un paese in rinascita che ha saputo riconfermare al mondo la sua grande influenza culturale con poche “semplici” parole “Penso che un sogno così non ritorni mai più”.

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